Magazine Cultura

Perchè non ho scritto più niente sul blog

Creato il 10 febbraio 2016 da Sommobuta @sommobuta
Perchè non ho scritto più niente sul blogFino a qualche tempo fa (tenendo conto che parliamo di internet, un lasso di tempo circoscrivibile a un anno è equiparabile, nella mente dei fruitori, a un periodo precedente il Big Bang) avevo una simpatica routine quotidiana:
- aprivo Word;
- consultavo la mia agendina;
- scorrevo il dito su uno dei seimila argomenti (o idee di argomenti) ivi scarabocchiati;
- sceglievo cosa scrivere;
- martellavo la tastiera allegramente fino al raggiungimento della “fatidica soglia” delle 6-800 parole;
- sceglievo le immagini;
- pubblicavo l’articolo;
- lo spammavo un poco in giro sul mio circuito internettiano;
- voi lo leggevate;
- eravamo tutti(?) contenti.
Poi è successo qualcosa. Basta guardare il numero lapidario presente nell’archivio:
- articoli scritti nel 2014: 198
- articoli scritti nel 2015: 47
- articoli scritti nel 2016: 0
Dal 20 novembre 2015, infatti, il silenzio più assoluto.
E qualcuno (più di qualcuno, in realtà), me l’ha domandato a più riprese: Perché non hai più scritto sul tuo blog?
Perchè non ho scritto più niente sul blog
La risposta può sembrare banale: e non è nemmeno “Non avevo voglia”(o la più classica delle scuse “Non avevo tempo”), ma semplicemente “Non sapevo cosa scrivere”.
Meglio ancora: “Non avevo nulla da dirvi”.
Potrei difendermi strenuamente dicendo che in questi mesi di silenzio (e nel 2015 poco “blogger”) sono stato impegnato a fare altro: ho fatto ricerche per un video (QUESTO) che mi ha portato via MESI, ho scritto un libro su Dragon Ball (QUESTO) che è uno dei bestseller di Amazon Italia*, ho studiato tutti i giorni per un libro che sto preparando adesso, ho letto tantissimo (e ho anche scritto tantissimo – cose che “non vi riguardano”).
Ah, ho anche lavorato “normalmente”, che si sa, fare il blogger-youtuber-“scrittore indie” non è un “lavoro vero”.
Insomma, no: non me ne sono stato proprio con le mani in mano.
Solamente che, questa volta, il blog non era tra le mie “priorità”.
Perchè non ho scritto più niente sul blog
L’ho sempre scritto: “Continuerò a scrivere su questo salotto virtuale fino alla fine dei miei giorni, o fino a quando mi divertirò a farlo”. In questi 4 mesi di “silenzio” #totaletombale non mi divertiva scrivere qui, e come già detto, semplicemente “non avevo nulla da raccontarvi”.
Tutto qui.
E sono sempre stato dell’opinione che quando una persona non ha niente da dire, è meglio se resta in silenzio. Ho visto tantissime volte bei blog e siti internet incorrere nella “sindrome del loop scrittorio”, ovvero piattaforme che, in mancanza di “contenuti”, iniziavano a riciclare cose scritte, dette e ridette in altre salse in altri articoli sempre tutti uguali.
Terrificante.
Perchè non ho scritto più niente sul blog
Poi l’altro giorno ho iniziato a pensare: “Ah, ma come sarebbe interessante fare un articolo su…
E ancora: “Ah, di questo mi piacerebbe scriverci due righe sul blog…
E di nuovo: “Uhm, magari ci faccio un pezzo sul Viagra della Mente”.
Sì: si è riaccesa la lucina.
E l’agenda è tornata a riempirsi di “idee” per gli articoli.
E quindi eccoci qua.
Di nuovo.
Non ce ne siamo mai andati, nel senso che, come ho sempre detto, per quanto mi riguarda, il me stesso online è formato dalla triade blog-fanpagefacebook-youtube.
Se non sono su una (o due) piattaforme, sono al 100% sulla terza.
Perchè non ho scritto più niente sul blog
E poi comunque è successa questa cosa singolare che nonostante nel 2015 abbia scritto ¼ degli articoli del 2014, abbia fatto comunque più visite uniche dell’anno precedente.
Abbiamo sfondato il muro dei 3 milioni di visitatori unici.
Non male, per un blog “morto”.
Vi pare?
Pensate se per ogni visitatore unico avessi ricevuto, chessò, 1 centesimo.
Ora avrei da parte 30.000 euro.
Ma poi sarebbero arrivati quelli famigerati del “Ah, ma allora ci vuoi guadagnare?”, perché, come detto sopra, quello “online” non è un “lavoro vero”.

Prendo l’impegno di scrivere 3 articoli a settimana.
Lunedì-mercoledì-venerdì.
Magari di voi ce li siamo persi per strada a causa della mia incostanza (e "morte" internettiana), ma anche se saremo (di nuovo) “pochi ma buoni” andrà bene così.
Bentornati**.

POTREBBERO SICURAMENTE PIACERTI

Onepunch Man: Uno dei migliori manga degli ultimi 150 anni
ONE PIECE: Tra folklore, mitologia e fumetto
Come si fa una recensione sui fumetti
--------
*La differenza tra me e quelli che se la spacciano con le questioni "5000 copie vendute certificate"(cit.) è che se cliccate QUA potete vedere i bestseller dell'anno scorso. E in fumetti e manga, indovinate chi c'è?
**Sì che poi ci sarà quello che mi scriverà: “Eh ma buta anche le altre volte era un “bentornati blablabla”, e poi “ciao”, non hai scritto più una mazza”.
Eh, oh: c’avete ragione, colpa mia.

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog