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Perché non mettere il reggiseno è di moda: la prossima estate 2016 andrà il seno nudo

Creato il 30 settembre 2015 da Trescic @loredanagenna
Da Milano a Parigi: da Gucci a Dries Van Noten il seno sarà protagonista assoluto. In vista o nascosto (ma visibilissimo).

Seno(n ora) quando? Verrebbe proprio da affermare sfiorando i desideri della prossima Primavera Estate 2016. Preparatevi perché non indossare il reggiseno sarà di moda. Il mood lasciato esplodere da Alessandro Michele per Gucci con il colletto+top trasparente con seno in vista ( bannato da Facebook) ha trovato conferma anche in un irriducibile della camicia maschile che lascia intravedere ma non svela mai del tutto, ovvero Dries Van Noten che con un top morigeratissimo annuncia il trend osé della futura estate: il seno è protagonista, il seno si vede e si deve vedere. Anche senza capezzolo incriminato (vedi top da brava ragazza trasparente di Gucci, appunto). Ed è il ritorno della coppa di champagne a dominare il corp(ett)o delle donne nei mesi che verranno. Risposta non troppo velata alla polemica free the nipples? Oppure esagerazione delle curve anche quando non ci sono (e qui ancora la polemica delle modelle in passerella che quest'anno sfoggiano le curve)? Ecco perché non mettere il reggiseno: perché gli stilisti lo hanno già inglobato con silhouette o "bruciato" dallo stile.

Ritorno al corsetto con coppa triangolare di Jean Paul Gaultier per Madonna? Non proprio ma quasi: diciamo che la macro tendenza del seno esibito prevede un tris di soluzioni (o micro tendenze). Ci sono le coppe anni Cinquanta, da pin-up tanto quanto basta specie quando indossate con culotte che inducono alla Eolie settembrine infatti in prima linea ci sono Dolce&Gabbana (che corredano le coppe di pizzi, merletti e cartoline mediterranee) seguiti da Marc Jacobs ed Etro che rendono la coppa una citazione quasi anni Ottanta (tessuti inclusi). La seconda microtendenza che dice ma non ammette è appena stata ufficializzata Dries Van Noten in quello che è un can can di sovrapposizioni preziosissime. E come è possibile che in mezzo a così tante sovrapposizioni ci scappi la visibilità del seno? Infatti il seno c'è ma non si vede (davvero): è solo sottolineato dalla coppa cucita ad hoc che lo esalta, lo "segnala" in una top girocollo accollatissimo e non per questo meno seducente (con jeans maschili, poi). Stessa simulazione "maggiorata" anche per John Galliano da Maison Margiela che gonfia il reggiseno di pieghe, panno e simula un susseguirsi di forme avvistate anche dalla London Fashion Week di JW Anderson.

E se simulato deve essere che lo sia anche sulla maglieria più ricca di Victoria Beckham (ladylike) oppure per chi non ha propriamente delle curve ci pensa Arthur Arbesser da Iceberg e quel micro-bikini su dolcevita aderentissimo. La terza opzione più dichiarata è quella che ha ufficializzato proprio Gucci brand "re" del tromp l'œil che forse per questo motivo ha finto di averci regalato un ennesimo effetto ottico: perché il top da scolaretta è realmente pelle nuda velata da un pizzo ma i seni spuntano senza alcun tentativo di celare i famosi nipples che i social non ammettono (e che Cara Delevingne si ostina a simulare con stellina rossa). A seguire Alessandro Michele anche i trans di Marigiela e i cigni di Vivetta o lo stesso Arthur Arbesser che per la sua griffe omonima sceglie la polo a rete (e sotto niente). Tendete alla terza opzione ma vi sentite colpevoli? Il fenomeno Jacquemus mette tutti d'accordo: e riedita il blazer con revers molto, molto generosi. Il seno è nudo. E quindi? Che si brindi, con coppe di champagne, ovviamente.

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Perché mettere reggiseno moda: prossima estate 2016 andrà seno nudo

Manuela Ravasio

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