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Perché un uomo innamorato è per forza un cretino? Go, Barack, go!

Creato il 08 novembre 2012 da Taccodieci @Taccodieci

Ieri mattina sono andata ad un incontro di lavoro con i mezzi pubblici. Farsi i [@##i propri in autobus lo considero un grandissimo spreco, perchè è proprio nei mezzi pubblici che l'umanità fornisce un impareggiabile spaccato di se stessa, ed è proprio sui mezzi pubblici che si sanno in anteprima tutte le notizie, belle e brutte: chi sta con chi, chi sta con chi ma si fa anche chi, chi ha vinto le presidenziali americane.
Sull'autobus una tizia ha detto a un'altra che Barack Obama aveva vinto le elezioni.
Dal momento che il sig. Obama mi è sempre parso una persona equilibrata, pur non avendo per nulla idea di chi fosse il suo antagonista, la notizia mi ha fatto piacere. Sapendo tuttavia che l'autobus non è certo paragonabile all'Ansa, quanto ad attendibilità come fonte di notizie, mi sono affrettata a chiedere conferma su Twitter.
La prima risposta che ho avuto è stata questa foto.
Perché un uomo innamorato è per forza un cretino? Go, Barack, go!
La riconoscete?
Questa foto, in questi giorni, ha fatto più volte il giro del web e ritorno. Si dice che sia la foto in assoluto più condivisa di tutti i tempi, postata direttamente da Barack subito dopo aver saputo.
Cioè, il primo pensiero del presidente americano è andato alla propria moglie, che lo ha sostenuto e che è assolutamente una donna normale, senza zigomi ad angolo acuto per il botox o labbra gonfiate come due airbag.
Come direbbe Lucarelli, prendete questo tweet e tenetelo da parte, che ci ritorneremo più tardi.
Incuriosita come solo una donna può essere, sono andata ad ascoltare il discorso completo del nuovamente neopresidente.

A parte il "the best is yet to come", che ha motivato perfino me fin quasi alle lacrime, seppure io sia dall'altra parte dell'oceano, mi si sono rizzati i peli delle braccia come alberi nel momento in cui ho ascoltato il pubblico ringraziamento e la pubblica dichiarazione d'amore di Barack a Michelle.
"Non sarei l'uomo che sono oggi senza la donna che vent'anni fa ha accettato di sposarmi, lasciate che lo dica pubblicamente: Michelle, non ti ho mai amato tanto. Non sono mai stato più orgoglioso di vedere il resto della Nazione innamorarsi di te come first lady del nostro Paese".
Oggi ho voluto condividere l'emozione provocatami da questo momento e da queste parole con alcuni amici e parenti. Vi riporto di seguito le reazioni più comuni.
1. Mio padre: "tipica americanata!".
2. Collega n.1: "ma dai... Ma che bisogno c'era?". Sottolineo però che Collega n.1, all'indomani del proprio matrimonio, ha trovato sulla propria pagina Facebook un commento molto simile lasciato dal proprio neomarito nei suoi confronti. Commento che ha fatto sciogliere come neve al sole, almeno per un po', la coltre di acidità dell'ufficio.
3. Collega n.2: "oddio Che dolce!!!". Collega n.2 ed io siamo quindi sulla stessa lunghezza d'onda.
4. CM: "posso dirti: questo è il tipico atteggiamento scontato americano".
5. FF: "beh? E quindi?". -_-'

In molti quindi hanno considerato quantomeno di cattivo gusto questa dimostrazione d'amore di Barack nei confronti di Michelle. Fuori luogo, non necessaria, il troppo che stroppia, falsa, frase fatta, praticamente ipocrita.
Io invece dico: QUESTO è un uomo.
Se Barack è un uomo innamorato, che sente il desiderio di dirlo di fronte a tutti gli americani, io non ci trovo niente di scontato.
Non parole al vento, quindi, non una facile captatio benevolentiae (tanto aveva già vinto: che gli fregava?), ma parole che venivano dal cuore da parte di un uomo che ama la propria moglie e che vuole ringraziarla per essersi sbattuta tanto per aiutarlo durante la compagna elettorale.
Cosa [@##° c'è di tanto scontato in questo? Ci sono uomini che sciorinano ringraziamenti del genere ad ogni angolo di strada, forse? Se così fosse, sarebbe scontato, ma a me non risulta che così sia.
A parte il fatto che, anche se fossero state parole vuote scritte da un ghostwriter stagista le avrei preferite comunque ad un festino a base di coca ed escort, come invece è in voga qui dopo (ma anche prima e durante) le elezioni, sono convinta che non siano parole al vento perchè la normalità, per un uomo che intende essere rispettato, è ingessarsi un atteggiamento di superiorità e schifare il "grazie".
Evidentemente la pubblicità del dopobarba Denim, negli anni scorsi, ci ha rincitrulliti così tanto che c'è in giro tanta gente fermamente convinta che un uomo serio, responsabile, rispettabile e di successo non perda tempo in cosucce frivole come l'amore. L'uomo serio non si lascia andare in pubblico a questi amoreggiamenti.
Di contro, l'uomo innamorato è un povero c******e.
Così noi ci scarrozziamo uomini che non dimostrano di essere un tantino attaccati ad una donna nemmeno con una pistola alla tempia, terrorizzati dal fare la figura degli zerbini o dei cretini.
Io Barack invece lo stimo, perché ci vuole molto più coraggio a fregarsene e a dire quello che ci viene dal cuore, quando ci viene dal cuore, piuttosto che vivere come i pecoroni e seguire la massa per paura di intaccare la propria virilità.
Che poi, ma quanto è stupida questa cosa di non mostrarsi innamorati e di non dedicare parole o gesti gentili a colei/colui che amiamo?
Pensateci bene: ogni dimostrazione d'amore viene tacciata come gesto o frase fatta, come scontata, come qualcosa che si fa per farsi vedere belli agli occhi di qualcuna o per portarsela squallidamente a letto. Ma non esistono più gli uomini innamorati? Yuhuu, uomini innamorati? Ci siete? Sapete che se anche dite qualcosa di gentile non rischiate una malattia incurabile???
Perché tutto deve essere relegato in questa monotona banalità di bassa lega?
Perché dobbiamo costringerci a vivere una vita di coppia stereotipata come quella di Alice e Carlo della Settimana Enigmistica, ovvero come due persone che si sopportano, lui costantemente al bar e lei costantemente coi bigodini in testa a lamentarsi del suo menefreghismo?
Non so voi, ma io voglio di più di questo.
La Redazione

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