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Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo:il mare dei mostri

Creato il 11 settembre 2013 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo:il mare dei mostri

Anno: 2013

Nazionalità: USA

Durata: 106’

Genere: Fantastico

Regia: Thor Freudenthal

Distribuzione: 20th Century Fox

Uscita: 12 settembre 2013

Dopo aver fatto capolino nel 2010  in un lungometraggio che si sperava avrebbe creato un fenomeno pari all’Harry Potter di J.K. Rowling, la creatura nata dalla penna di Rick Riordan, ovvero il semidio Percy Jackson, torna in un sequel che dovrebbe promettere più avventura del capitolo precedente di Chris Columbus (che del maghetto occhialuto aveva diretto le prime due avventure cinematografiche).

Quindi, relegato alla sola macchina produttiva, il regista di Mamma ho perso l’aereo lascia il timone per questo numero due al meno famoso Thor Freudenthal, un nome che ha trovato uno sprazzo di notorietà per aver diretto un cult infantile come Diario di una schiappa.

Ovviamente nel ruolo del protagonista ritroviamo il già rodato Logan Lerman e, come spalle, i volti della bella Alexandra Daddario (nei panni della figlia di Athena, Annabeth) e del nero Brandon T. Jackson (nei panni del satiro Grover).

In questa nuova avventura, intitolata Percy Jackson e gli dei dell’Olimpo:il mare dei mostri, i tre avranno a che fare con un’antica profezia che vede coinvolta la distruzione del mondo da parte del più antico e pericoloso Dio esistito nel loro mondo, ovvero il sommo Kronos.

Per impedire che tale profezia si avveri, i nostri andranno alla ricerca di un Vello d’oro e per trovarlo dovranno attraversare luoghi ostili e scontrarsi con vecchi nemici.

Sequel non proprio auspicato dal favore di un incasso lodevole del primo capitolo, tant’è che non andò come si pensava, questa seconda avventura del giovane semidio è un po’ un gioco al rialzo che si sviluppa grazie ad una lista di cose affastellate, come se ci si trovasse ad un Luna Park ricco di attrazioni o facce note da mostrare.

È così che abbiamo: Polifemo, Stanley Tucci nei panni di Mr. D. (in sostituzione del precedente Luke Camilleri), combattimenti spettacolari, mostri mitologici, tanta ironia sulle divinità greche (l’Ermes di Nathan Fillion che lavora in un’agenzia import/esport come un qualsiasi alieno di Men in black), un fratello ciclope per Percy ed infine l’ausilio del tre dimensioni, tanto per essere sicuri che stavolta al botteghino qualcosa entri più del precedente capitolo. Il quale comunque alla fine soccombe davanti all’operato del poco noto Freudenthal che, nonostante non sia un nome di richiamo, riesce a tener testa a ciò che un navigato Columbus mostrò tre anni fa.

Il divertimento c’è, sia per grandi che per piccini, ma ciò che però salta all’occhio è che, arrivata ad un secondo capitolo, una serie come Percy Jackson abbia già giocato tutte le sue cartucce, nonostante il finale apra le porte per un eventuale capitolo tre.

Ma davvero credevano di aver creato a livello di fama un nuovo fenomeno Harry Potter? A malincuore i fatti sembrano smentirli, ma ciò non toglie che questa seconda avventura rimanga un bel vedere.

Godetevela, potrebbe essere l’ultima volta che assisterete ad un film su Percy Jackson.

Mirko Lomuscio


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