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Personnummer reloaded

Creato il 29 ottobre 2011 da Kata
Avevo già scritto un post dal titolo "Personnummer e altre bestemmie" l'anno scorso, quando ero alla presa con gli uffici svedesi per ottenere il mio numero identificativo personale, e dal titolo potete intuire il tenore del racconto. Adesso si riparte per ottenere un personnummer per Gabriele. E la faccenda è ancora più complicata, dato che lui non ha ancora un contratto di lavoro in Svezia.
Personnummer reloaded Abbiamo avuto modo di sperimentare il sistema svedese sia come sambo, ovvero conviventi, sia come coppia sposata. Avevamo iniziato la procedura già prima del matrimonio confidando nel fatto che qui la convivenza dal punto di vista legale dovrebbe equivalere al matrimonio. Almeno l'aspettativa era questa. Probabilmente è pure vero, però il problema è dimostrare di essere conviventi. Siccome io ero arrivata in Svezia un anno prima di Gabriele, e lui non risulta nel contratto d'affitto, non c'è alcuna prova che conviviamo in Svezia (e per tre anni non è possibile inserire un'altra persona nel contratto d'affitto, per motivi per me ancora ignoti). La signora al Migrationsverket (il significato del nome dell'ufficio si intuisce, credo) ci ha spiegato in qualche modo dobbiamo pure dimostrarlo, se no posso portare chiunque in questo paese. Ero tentata di dirle che però potevo portare in Svezia al massimo un uomo solo dato che la poligamia non è ammessa, quindi non è che debbano temere l'invasione di uomini single, ma mi sono trattenuta (e poi, parlando sul serio, so che non è un argomento valido). Ci ha proposto l'alternativa di dimostrare che avevamo convissuto in Italia, cosa altrettanto difficoltosa dato che nessuno di noi due aveva spostato la residenza a Firenze nell'appartamento dove vivevamo. In ogni caso dopo due settimane siamo tornati al Migrationsverket attrezzati di vecchia corrispondenza italiana da cui risultava che avevamo lo stesso indirizzo (domicilio) per un periodo (su suggerimento della prima tipa, ma accolto con un po' di sospetto da quella che ci abbiamo trovato la seconda volta). Insomma, fatto sta che poi per un mese non abbiamo ricevuto alcuna risposta dal Migrationsverket.
Ma il Migrationsverket non è l'ufficio che ti dà il personnummer. Loro decidono soltanto se hai il diritto di residenza in Svezia (per i cittadini comunitari è più facile), che però è un prerequisito del personnummer. Il numero personale è rilasciato dallo Skatteverket, l'Agenzia delle Entrate svedese. (Mica sono scemi loro... L'ufficio delle tasse funge anche da anagrafe!) Abbiamo presentato tutto l'occorrente anche a questo ufficio, e la prima risposta è stata di rigetto. La motivazione: non perché non siamo riusciti a dimostrare di essere conviventi, ma perché io dovevo dimostrare di avere un contratto di lavoro di durata almeno annuale, cosa che non ho (per il momento ho un contratto che mi rinnovano ogni sei mesi).
Personnummer reloaded La seconda volta che siamo tornati allo Skatteverket, a metà ottobre, abbiamo portato dietro una lettera in cui il mio capo spiega la situazione e le mie prospettive lavorative, nonché una copia del nostro certificato di matrimonio. Questa volta il problema è stato che non avevamo il certificato originale. Abbiamo provato a spiegare che l'unica copia originale è all'Ambasciata d'Italia a Budapest alla quale l'avevamo dovuto spedire al fine del riconoscimento del nostro matrimonio in Italia (lo so, siamo una coppia complicata...), ma non c'è stato verso. Mi hanno consigliato di compilare intanto un modulo per comunicare il cambiamento del mio stato civile e il cambio di nome (avrò il doppio cognome, giusto perché mi voglio complicare la vita), visto che io sono già registrata nell'anagrafe svedese, e intanto ho attivato mia madre in Ungheria per chiedere un'altra copia originale del nostro certificato e spedircela per posta.
Intanto siamo tornati anche al Migrationsverket (da cui non arrivava alcuna risposta) per portare una copia del certificato di matrimonio, sperando che così si eliminino i problemi legati alla dimostrazione della convivenza. E così è stato! La prima battaglia l'abbiamo vinta! Questa settimana è arrivata la decisione del Migrationsverket in cui riconoscono il diritto di residenza di Gabriele in quanto mio familiare.
Nel frattempo è arrivato il certificato originale dall'Ungheria e siamo pronti per tornare allo Skatteverket lunedì e continuare a combattere. Speriamo bene!
Ma la storia non finisce qui... Venerdì mattina mi è arrivata una mail dallo Skatteverket (prima avevano provato a chiamarmi, ma non ero in stanza) in cui mi chiedono chiarimenti riguardo alla mia domanda, scrivendomi: "Har fått in en anmälan om efternamn av dig och jag undrar om namnet C. var kommer det ifrån?" Ovvero: "Ho ricevuto una domanda relativa al tuo cognome e mi chiedo da dove venga il nome C.?" Ecco, io rimango basita. Ovviamente avevamo allegato la copia del certificato di matrimonio, e avevo fatto anche domanda di cambio di stato civile, ma forse erano domande disgiunte. Lunedì mi tocca anche chiamare questa tipa per spiegarglielo. Anche perché non lavora qui all'ufficio di Örebro, ma in un'altra città dove la mia domanda è stata inoltrata... Il fatto di centralizzare l'amministrazione ha senza dubbio un aspetto pratico e di efficienza, ma dall'altro lato a volte complica le cose. E sulle differenze relative ai nomi da sposati tra i paesi europei ci sarebbe da scrivere un altro post.

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