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Peter Pan: Musical da Favola

Creato il 03 maggio 2012 da Dietrolequinte @DlqMagazine
Postato il maggio 3, 2012 | TEATRO | Autore: Giuseppe Floriano Bonanno

Peter Pan: Musical da FavolaLa stagione teatrale, con l’approssimarsi dell’estate, volge al termine e l’EuropAuditorium chiude il programma ufficiale, restano infatti ancora soltanto alcuni eventi speciali, con un musical, “Peter Pan”, autentico fenomeno del genere, che tra il 2006 e il 2008 ha battuto ogni record di presenze e gradimento in Italia. La versione che va in scena questa sera è quella prodotta da Il Sistina che propone nei panni di Peter Pan la stella nostrana del musical, Manuel Frattini, in quelli di Capitan Uncino il bravissimo Pietro Pignatelli, mentre il personaggio di Wendy è affidato all’incantevole Martha Rossi. Le musiche sono quelle di Edoardo Bennato, che, con alcune delle sue più celebri canzoni (“Sono solo canzonette”, “L’isola che non c’è”), regala il miglior accompagnamento possibile a questa fiaba senza tempo che da sempre allieta grandi e piccini facendo sognare mondi meravigliosi, tanto diversi dalla nostra terrena realtà. Siamo di fronte ad uno spettacolo che sfiora l’eccellenza nei costumi, negli effetti speciali, nelle coreografie ed, ovviamente, nella colonna sonora, capace di prendere, gradualmente, per mano gli spettatori, trascinandoli in un viaggio fuori dal tempo che permette alla fantasia ed ai sogni di volare liberi, lontani dai legacci della routine quotidiana. La presenza scenica degli attori è quanto mai convincente e coinvolgente. Manuel Frattini si conferma di una bravura unica, per questo tipo di intrattenimento: bella voce e presenza, qualità canore e fisiche di primo livello, ma anche una grande capacità di coinvolgere l’auditorio e di condurlo dentro questo sogno-viaggio, con naturalezza e senza forzature, grazie anche all’aiuto di Trilli, resa scenograficamente da un accurato gioco di laser.

Peter Pan: Musical da Favola

Se Wendy, nei panni di madre-bambina, è tenera e dolcissima, invero è Capitan Uncino che conquista la platea per simpatia e bravura. Un cattivo così divertente non lo avevamo mai visto: e del resto non si può non amare questo personaggio tutto complessi, tic ed astrusi desideri, pasticcione e tutt’altro che spaventoso, circondato dalla sua ciurma di temibili, ma troppo simpatici e risibili pirati, con l’esilarante Spugna in testa. Le oltre due ore dello show scorrono liete, ricche di risate e di momenti di piacevole relax, sempre in un’atmosfera magica che esalta la grande professionalità e la bravura artistica dei protagonisti. Se i tanti bimbi presenti in sala hanno avuto di che divertirsi e sorridere, sono però i grandi, senza età, a ritornare per un po’ bambini anch’essi, perché, diciamolo pure, Peter Pan rappresenta da sempre quel fanciullino che alberga in noi tenendo accesa la nostra parte sognatrice, quella che ci rende vivi e giovani dentro, in cui magari ci rifuggiamo quando la dura realtà di tutti i giorni ci opprime e ci soffoca. Proprio in questo lo spettacolo raggiunge il suo obiettivo più importante, regalarci un lungo attimo di infantile evasione, che ci ha fatto ridere spensieratamente e ci ha rapito per un po’ lasciando che la fantasia prendesse il sopravvento sulla bieca razionalità. Gli applausi scroscianti di tutti i presenti, convinti e calorosi, sono l’ultima splendida fotografia che mi porto dietro di questo evento per piccini che piace tanto anche e, soprattutto, ai grandi, almeno a quelli che, come il sottoscritto, pensano che si debba vivere con una certa levità!

Gli scatti inseriti nell’articolo sono stati gentilmente concessi dal Teatro EuropAuditorium di Bologna



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