Magazine Opinioni

Piano piano la colonna sonora della mia vita se ne va. Giorgio, Lucio, Enzo… Sembra che la mia vita diventi un film muto.

Creato il 02 aprile 2013 da Slasch16

indexA tutti noi piace la musica perchè la musica è come il gelato ce nè di tutti i gusti. I miei preferiti sono il blues ed i cantautori ma mi piace un po’ tutta.
Ritengo che la più bella canzone d’amore che sia mai stata scritta sia Il Nostro Concerto di Umberto Bindi, qui metto la versione di Claudio Baglioni, l’amore non ha definizioni prestabilite e questa canzone è idonea a tutti i tipi che il genere umano ha messo in pista. Non è una canzone per una donna e non è per un uomo è una canzone d’amore.
Quando se nè andato Lennon ero più giovane, più forte del dolore, ammesso che il dolore sia una sfida e non una prova del fatto che siamo vivi e, qualche volta, umani.
Ho conosciuto Giorgio al telefono in occasione dell’uscita di Io se fossi Dio, dopo averla ascoltata in P.za Duomo non riuscivo a trovare il disco e gli ho telefonato. Mi ha dato retta ed istruzioni ed ho il disco.
Nessuno allora conosceva questa canzone ed io la registravo nelle cassette dello stereo sette per regalarla agli amici in tutta Italia. Enzo l’ho conosciuto di persona e Lucio l’ho visto la prima volta tanti anni fa in un locale di Milano di P.za Diaz.
Ci sono delle canzoni che ti toccano profondamente e non basta accendere una sigaretta fingendo che il fumo ti vada negli occhi per nascondere l’emozione. Devi stare zitto perchè non riesci a parlare.
Caruso mi ribalta, spesso l’ascolto da solo per non correre il rischio di dover rispondere a qualcuno quando non sono in grado.
Seguo i messaggi delle mie emozioni e non mi interessa se sono condivise o no, ho scoperto dopo che Lucio se nè andato che l’hanno cantata tutti, in tutto il mondo.
Mi piace molto l’ interpretazione di Lara Fabian.
Enzo per me è un fratello maggiore, ha dato parola e musica a tutto quello che avevo dentro ma ero incapace di esprimere ed è in questi momenti che ti rendi conto che al mondo ci sono persone che hanno una marcia in più
, direi un cambio completo di 7 marce e retromarcia, che meritano tutto quello che hanno per quello che ci hanno regalato.
Davide aveva 4 anni, lavoravo a Sesto ed abitavo in Brianza, ricordo le volte che tornavamo a casa con l’850 special verde e cantavamo a squarcia gola: E la vita la vita e la vita l’è bela.
La cantavano Cochi e Renato ma l’autore è Jannacci.
Ripetevamo all’infinito:  “E la vita, la vita / e la vita l’è bela, l’è bela, / basta avere l’ombrela, l’ombrela / che ti para la testa, / sembra un giorno di festa” Davide rideva come solo un bambino felice può ridere.
In pieno boom economico Enzo aveva scritto El purtava i scarp del tennis, lui sentiva, vedeva gli ultimi.
Non ho mai dimenticato Beppe Viola, milanista pure lui, mai ho amato tanto i milanisti.
Vincenzina, Quelli che (qui la versione originale), Veronica, Vengo anch’io, no tu no, Faceva il palo, Ho visto un re. L’elenco è lungo, quello che hanno lasciato Giogio, Lucio ed Enzo è tutto nel pc.
Hanno scritto anticipando i tempi e quindi per alcuni decenni potremo usufruire, assorbire, quello che il loro genio ci ha messo a disposizione.
Sarà per via dell’età, sarà per via del fatto che la disco music non mi piace. Certamente è un problema mio ma ho l’impressione che piano piano la vita mi sta togliendo la colonna sonora, vado verso un film muto.
Dico sempre che odio Sanremo, non è per la musica in se. Sanremo ci ha fatto conoscere canzoni stupende oltre a tante inutili, mi ha fatto scoprire Vasco.
Odio Sanremo perchè in quel maledetto 1967 lo stavo guardando e mi ha portato via Luigi Tenco.
Comunque la vita comprende anche la morte, o viceversa, ringrazio questi geni della musica e non solo e vorrà dire che la colonna sonora me la faccio da me, come direbbe Enzo, con le canzoni che mi hanno lasciato.



Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :