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Pianta carnivora Pinguicula

Creato il 21 giugno 2015 da Antonio Caliandro @piantecarnivore

Pinguicula

La Pinguicula è una pianta carnivora, appartenente alla famiglia delle Lentibulariaceae; essa è inoltre eterofilla, ovvero foglie della stessa pianta cambiano aspetto esteriore in funzione dellirraggiamento del sole: vi è uno spiccato dimorfismo fra la rosetta estiva carnivora e quella invernale, che nellaspetto sembra più una pianta succulenta.

Lapparato fogliare è in genere di colore verde brillante o rosa, e a seconda della specie esse sono lunghe da due a trenta centimetri; la forma di solito è lineare.

La Pinguicula mostra trappole di tipo adesivo:  la superficie delle foglie è rivestita da piccolissimi peli, provvisti di minuscole gocce di colla difficilmente visibili ad occhio nudo, che hanno la funzione di intrappolare le piccole prede di cui la pianta si nutre.

La moltiplicazione della Pinguicula avviene principalmente per seme: allo scopo di favorire la germinazione, i semi dovranno essere tenuti ad una temperatura che si aggiri intorno ai 20 °C, e con un’alta umidità.

Si consiglia di inserire il vaso in un sacchetto di plastica trasparente, e collocarlo in una posizione luminosa, ma evitando la luce diretta del sole.

La Pinguicula è originaria dell’America centrale e meridionale, e nel Messico meridionale.

La pianta predilige un composto calcareo molto poroso e ricco di minerali, che si può ottenere unendo una piccola quantità di torba e un’alta dose di ghiaia, sabbia o materiali espansi. In molti, tuttavia, amano coltivarle direttamente su rocce come tufo o calcare poroso.

Temperatura

La pianta gradisce l’esposizione a luoghi luminosi, tuttavia si raccomanda di evitare la luce diretta del sole soprattutto nelle ore più calde dei mesi estivi: sarebbe opportuno collocare la Pinguicula in una zona a mezz’ombra, dove potrà ricevere luce di mattina e di sera.

Le temperature ideali si aggirano intorno ai 28°C per quelle estive e intorno ai 5°C per quelle invernali.

Mantenimento

L’annaffiatura della Pinguicula deve essere abbastanza frequente: è preferibile utilizzare dell’acqua demineralizzata o anche quella piovana, anche se alcune specie di piante apprezzano quella calcarea; è consigliabile lasciare nel sottovaso almeno due centimetri circa di acqua.

La pianta, come accade per la maggior parte delle carnivore, non ha bisogno di essere concimata: grazie al suo meccanismo di cattura di insetti, riesce ad assicurarsi il proprio apporto nutritivo senza bisogno di aiuto.

Avversità

Anche la Pinguicula viene spesso attaccata da parassiti quali la fastidiosa Cocciniglia: questa crea considerevoli danni alle foglie, rendendole scure e polverose; al fine di eliminarle si consiglia di servirsi di un batuffolo di cotone impregnato di alcol e sbarazzarsi manualmente del parassita, strofinando con delicatezza la parte danneggiata.

In alternativa, si può lavare la pianta con del sapone, ma è bene assicurarsi di sciacquarla con cura così da toglierne ogni residuo; in caso di grave infestazione, si raccomanda lutilizzo di prodotti specifici.

In alcuni casi, la Pinguicula viene minacciata dalla presenza della muffa grigia: la Botrytis cinerea.

Ciò si verifica  quasi sempre a causa di condizioni di freddo, di umidità e scarsa circolazione dell’aria.

Per liberarsi del problema, si consiglia di rimuovere le foglie danneggiate e aumentare la ventilazione;  se ciò non bastasse, sarà opportuno ricorrere ad un prodotto commerciale specifico, facilmente reperibile.


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