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Piazza Affari, una seduta anomala

Da Pukos
Piazza Affari, una seduta anomala

Berlusconi vende “un pezzo” di Mediaset

Svettano le due Big, Unicredit ed Intesa. Molto bene anche Eni e Pirelli. In calo le “Popolari” con l’eccezione di Ubi. Crolla Mediaset.

Raramente in futuro ci capiterà di rivedere quanto accaduto oggi sul nostro indice principale, ossia far segnare al fixing un guadagno di un punto percentuale e contemporaneamente vedere la metà dei titoli concludere la seduta facendo segnare un ribasso.

Naturalmente il tutto si spiega col fatto che i titoli che hanno guadagnato nella giornata odierna sono per la quasi totalità “titoli pesanti”, ossia quelli che hanno una maggior capitalizzazione e quindi un “peso” più rilevante sul calcolo dell’indice ponderato.

Il Pil del quarto trimestre nell’eurozona (+0,3%) è risultato migliore rispetto alle attese, ancora una volta, però, noi abbiamo contribuito ad abbassare la media con uno zero assoluto, il 2014, quindi, per il nostro Paese, si conclude con il terzo segno meno consecutivo (-0,4%).

A guidare i rialzi del nostro Ftse Mib (+0,96%) oggi le due Big Bank, Unicredit (+3,75%) ed Intesa Sanpaolo (+3,15%), quest’ultima torna su livelli che non vedeva dall’ottobre 2008.

Ma il titolo del giorno è senza dubbio Pirelli (+2,95%) che termina le contrattazioni su quota 13,24 euro, per trovare livelli simili dobbiamo tornare nientemeno che a 13 anni fa.

Appena giù dal podio ecco un altro colosso, si tratta di Eni (+2,33%) che pian piano prosegue il suo recupero dopo i continui cali dovuti al crollo del prezzo del petrolio.

A seguire troviamo Ubi Banca (+1,38%), l’unica “popolare” in controtendenza visto che tutte le altre hanno visto prevalere le vendite.

Hanno avuti rialzi superiori al punto percentuale anche Gtech (+1,23%) e Tod’s (+1,04%).

La notizia del giorno è invece la cessione da parte della Fininvest, quindi della famiglia Berlusconi, del 7,79% di Mediaset (-6,52%). Sono state quindi cedute circa 92 milioni di azioni ad un prezzo di circa 4,1 euro. Alla Fininvest rimane il controllo di Mediaset, ma la quota scende dal 41% al 33% circa.  Ovviamente ora occorre capire gli sviluppi di una tale operazione.

Dopo l’exploit della vigilia torna a scendere Buzzi Unicem (-2,10%), mentre continuano le prese di profitto su Atlantia (-1,70%).

Giornata non particolarmente brillante per il comparto industriale, in calo quindi Stmicroelectronics (-1,57%) e Finmeccanica (-1,45%)

Da segnalare infine anche il ribasso di Luxottica (-1,44%) che deve consolidare i livelli d’eccellenza alla quale è arrivata.

Giancarlo Marcotti per Finanza In Chiaro


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