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Piazza Chiarino si riempie di musica aspettando il jazz

Creato il 03 settembre 2015 da Motasemper

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Jazz e dintorni, è proprio il caso di dirlo. Aspettando la maratona di domenica, a scaldare i vicoli del centro storico, in piazza Chiarino è stato allestito un palco che vedrà in scena una serie di concerti, quasi a scandire i giorni da qui al 6 settembre. Non solo jazz, dunque, ma anche rock, blues, grunge e punk. Un cartellone partito lunedì sera con Jazz Blue Train. In relazione a questa prima serata, l’avvocato Cesidio Gualtieri precisa, in una nota: «Non ho aderito, per motivi personali, all’evento del 31 in piazza Chiarino». Martedì è stata la volta del Jazz Club trio, mentre mercoledì sale sul palco un’ensemble Rythm & blues, con Fabio Colella (batteria), Fabrizio Pierleoni (contrabbasso) e Duilio Leonio (Chitarra). Da giovedì si cambia verso il rock alternativo.

Si parte con gli Even Flow, tribute band dei Pearl Jam. La loro scaletta ripercorre la storia del quintetto americano, dalle origini nei primi anni Novanta al ritorno con l’album studio “Lightning bolt”, attraverso i testi di Eddie Vedder, che del gruppo è da sempre voce e primo autore. Il nome della band viene da un brano dall’album d’esordio della band di seattle, “Ten”. Gli Even Flow sono: Daniele Di Iorio (voce), Piermarco Cocco (chitarra), Mario Ciancarella (basso), Daniele Millimaggi (chitarra), Lorenzo Lorenzetti (batteria). Sul palco come ospite anche Fabio Iuliano. Venerdì sera è il turno della band “I migliori”, quattro rocker abruzzesi appassionati di punk e molto altro.

Sul palco Lorenzo (Rainska), Pier (Coffeeshower), Angelo (Rainska), Gianky (Inobeat). Sabato, infine, sarà la volta di Boris Savoldelli: voce e musica elettronica. Una kermesse promossa dai locali che si affacciano sulla piazza: Garibaldi, Bruno’s, Osteria Pantasima, Anbra – Anonima brasseria aquilana. Un luogo che domenica sarà parte integrante della maratona jazz e che già in occasione della Perdonanza e dell’Adunata degli alpini è stato una rivelazione. Gli stessi Even Flow, a maggio, sono stati protagonisti di una serata particolarmente carismatica che ha coinvolto anche tante penne nere. E chi avrebbe mai detto che tra gli alpini c’erano tanti appassionati di rock alternativo?



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