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Piercing, una moda spesso pericolosa

Creato il 02 gennaio 2014 da Catanesefra

PiercingQuella del piercing, oltre a quella dei tatuaggi, è una moda che non tramonta, anzi, soprattutto d’estate, coinvolge numerosi giovani, senza risparmiare gli adulti.

Per molti giovani, in particolare adolescenti, il piercing è quasi irrinunciabile, in quanto esprime senso di appartenenza in alcuni casi, trasgressione in altri. Sempre più a volerlo sono i giovanissimi, i quali, se minori di 14 anni o privi dell’autorizzazione dei genitori, non possono recarsi nei negozi abilitati a posizionarlo.

In questi casi la soluzione più spesso adottata è quella del “fai da te”. Non sono pochi i ragazzi che si “bucano” le diverse parti del corpo con aghi mal sterilizzati o addirittura con graffette. Molti di loro, non volendolo far vedere ai genitori, magari contrari, lo tolgono a casa e lo rimettono quando escono. Come il “fai da te”, anche questo “metti e togli” aumenta in modo esponenziale il rischio di infezioni che possono essere solo locali (nella zona del piercing) ma interessare anche tutto l’organismo in generale o alcuni organi in particolare (es. infezioni al fegato, al cuore). I piercing più frequenti sono quelli all’orecchio, al naso, all’ombelico, seguiti ultimamente da quelli sulla lingua, sul contorno labbra, sul sopracciglio, sui genitali. I rischi legati a questa pratica, anche quando effettuata in negozi e da persone autorizzate, sono numerosi; diventano ovviamente più alti se recuperata in estemporaneità. I dati sulle complicanze sono piuttosto allarmanti: infezioni, sanguinamento, formazione di cicatrici molto evidenti e rilevate, comparsa di epatite B o C (due forme diverse di infezione al fegato) sono solo alcune delle più importanti. Si sa che circa 1 persona su 3 va incontro a complicanze, mentre 1 su 100 deve addirittura rivolgersi al pronto soccorso. Secondo gli esperti è molto importante informare e educare soprattutto i giovani: il piercing comporta dei rischi, anche se poco percepiti. Che fare allora? Ecco pochi suggerimenti rivolti in particolare ai giovani:
  • Se desiderate il piercing e non potete proprio farne a meno, parlatene con i vostri genitori. Se inizialmente manifestano la loro contrarietà a questa pratica, non scegliete la via più breve, “il fai da te, o i negozi illegali”, aspettate qualche giorno e provate a riparlarne. Loro sicuramente cercheranno di comprendere il vostro desiderio, ma voi, ascoltate e cercate di capire i motivi della loro diversa opinione: insieme troverete la soluzione più giusta.
  • Anche se non avete bisogno dell’autorizzazione dei vostri genitori, non rivolgetevi mai a negozi e persone improvvisate: fate invece sempre riferimento a negozi e persone autorizzati. Il Ministero della Salute ha emanato delle Linee guida finalizzate a tutelare la sicurezza e la salute delle persone a cui chi posiziona piercing (lo stesso vale per i tatuaggi) si deve rigorosamente attenere. Esse riguardano le norme igieniche relative all’ambiente, gli strumenti utilizzati, i sistemi di protezione degli operatori, le modalità di sterilizzazione degli strumenti e di smaltimento dei rifiuti.
  • Se avete posizionato un piercing e compaiono localmente segni di infezione (dolore, rossore, calore, gonfiore) o vi viene la febbre, non fate finta di nulla e subito rivolgetevi al vostro medico di famiglia. Questi segni non sono da sottovalutare, indicano possibili complicanze e vanno trattati da subito per non peggiorare la situazione.

articolo tratto dal sito IPASVI


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