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Piero Angela: “Basta pubblicità in prima serata”

Creato il 21 dicembre 2010 da Iltelevisionario

Piero Angela: “Basta pubblicità in prima serata”

«Basta pubblicità in prima serata e basta corsa all’audience». A chiederlo al direttore di Raiuno Mauro Mazza è Piero Angela durante la presentazione a viale Mazzini degli speciali di Superquark, Tre uomini tre sfide.

«La Rai è presa in un meccanismo di ascolti, ma la produzione di ricchezza di un Paese è frutto della scolarizzazione, cultura, e ricerca, tutte cose che scompaiono nella corsa all’audience. In Francia la tv pubblica per ovviare a questa corsa hanno eliminato la pubblicità in prime time, recuperando i soldi perduti con varie tassazioni».

Proposta non accolta, per il momento, dal direttore di Raiuno. «Dobbiamo provare a convivere con quello che abbiamo – ha detto Mazza -, cercando di coniugare buoni ascolti e buona qualità». «A volte proprio per colpa della corsa all’audience non si è messi in condizione di fare quello che si vorrebbe. Bisogna ricordarsi che la tv ha un ruolo fondamentale nella crescita del pubblico» è stata la risposta di Angela.

Forte dei risultati degli ultimi speciali, con un 20% di share e 5 milioni di spettatori di media, Superquark stavolta propone tre puntate dedicate a tre grandi personaggi della storia e della scienza.  Il 23 dicembre andrà in onda la prima puntata In Africa, sulle tracce di Livingstone, dedicata ad un personaggio divenuto leggendario: David Livingstone, missionario, medico ed esploratore inglese, che nella seconda metà dell’Ottocento partì per l’Africa alla ricerca delle sorgenti del Nilo.

La seconda puntata Shackleton, l’eroe dell’Antartide, in onda il 30 dicembre, si occuperà invece di una delle più incredibili imprese nella storia delle esplorazioni. E’ la storia di Ernest Henry Shackleton e dei suoi uomini, partiti dall’Inghilterra nell’agosto del 1914 per effettuare la prima traversata a piedi dell’Antartide. La terza puntata L’incredibile storia di Antonio Meucci, in onda il 3 gennaio, è dedicata invece alla storia di Antonio Meucci, uomo geniale, creatore di molte invenzioni e titolare di ben 22 brevetti: un nuovo tipo di carta per la stampa, una lampada a cherosene senza fumo, bevande frizzanti alla frutta ecc. Un uomo che sognava di far correre le parole su un filo elettrico per comunicare a distanza,  un’invenzione, che ha aperto mondi sconfinati con ripercussioni impreviste fino ai nostri giorni: il telefono.

(fonti qn.quotidiano.net / superquark.rai.it)



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