Pigliatevi una pausa!

Pigliatevi una pausa o voi del mondo che correte! Niente scappa, niente sfugge. Se beccate il tempo giusto. E’ inutile tentare sempre di precedere il fatto. Quello accade, quando lo decide lui. E allora bisogna anche saperlo aspettare.

Pigliatevi una pausa o voi del mondo che vi innervosite! Niente si rompe, niente scompare. Se quello che cercate ha un valore buono e giusto. Un’ esistenza al ritmo sincopato fa vivere il giorno come un dannato. Ma uno stop non è un danno, semmai guadagno.

Pigliatevi una pausa o voi del mondo che ansimate! Niente avvizzisce, niente sbiadisce. Se gli lasciate intorno ossigeno, se non schiacciate con la vostra presenza quello che invece ha bisogno proprio di un pò di assenza. E campo libero per avere un’ essenza.

4 minuti e 33 secondi di silenzio proposti da John Cage, per accorgersi che esiste anche altro dalla vostra mira, da quell’obiettivo che vi satura il cervello, vi toglie il fiato, vi lascia qualcosa di spiacevole e malato. Pigliatevi una pausa allora e ascoltate, c’è del nuovo o diverso da trovare, una insolita melodia senza alcun suono indotto.

E’ quel silenzio da riempire, privo di vacue o vane costrizioni. Per accorgersi che oltre al pentagramma già segnato, può esistere altro, e che forse prima quel silenzio, così pieno, non lo avevi mai neanche notato.