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Pillole di conoscenza

Creato il 12 luglio 2011 da Cotone
I molluschi appartenenti al genere “ Conus”,che comprendono circa 600 specie diverse cui corrisponde un altrettanto eterogeneo potere velenifero,sono dei gasteropodi marini tropicali dotati di mobilità lenta. L'evoluzione ha portato queste piccole lumache del mare a sintetizzare un gran numero di “conotossine” differenti in grado di immobilizzare immediatamente un vertebrato. Questi piccoli, velenosi assassini le usano per cibarsi di pesci 100 volte più grandi di loro.La ricerca le considera una fonte inesauribile di principi farmacologicamente attivi con differenti potenziali applicazioni.
La “tetrodotossina” prodotta da batteri che vivono in diversi apparati di pesci appartenenti alla famiglia dei “Tetraodonditi”, come il pesce palla, ma anche di alcuni crostacei, di echinodermi marini
( stelle di mare) è in grado di indurre una caduta della motilità violenta e prolungata nota come  Catalessia. Nel corso della storia, l'uomo è venuto a contatto con questi principi tossici e ne ha fatto diversi usi. Ad esempio nelle civiltà caraibiche precolombiane gli   Sciamani utilizzavano miscele velenose a base di “Tetrodotossina” per avere un controllo sugli uomini che assumevano le sembianze di veri e propri Zombi, poichè la neurotossina in questione agisce dando miorilassamento, prolungata e importante depressione della coscienza e ridotta percezione del dolore.
Per chi come me ha sempre creduto,sbagliando, che fossero solo delle leggende..
Il veleno dei serpenti contiene la “alfa-bungarotossina”; il veleno del ragno vedova nera, nota anche come  Tarantola, contiene la “Latrotossina”. Entrambe queste potenti biotossine determinano una sintomatologia caratterizzata inizialmente da contrazione muscolari asincrone, seguite poi da paralisi muscolare flaccida.
Da qui in poi i balli dei “ Pizzicati dalle tarantole", il loro valore antropologico, sociale e scientifico.
Ammirata studio la natura.

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