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Pippo Mezzapesa

Creato il 18 febbraio 2015 da Cinemadalbasso @cinemadalbasso
Pippo Mezzapesa

Regista, sceneggiatore e produttore autodidatta, esordisce dietro la macchina da presa nel 2001 con " Lido Azzurro", che ottiene subito nomination e premi a svariati festival italiani ed europei. Autore della sceneggiatura di alcuni episodi del film collettivo "A Levante" e co-sceneggiatore con Antonella Gaeta, di "Zinanà", vincitore di un David di Donatello e finalista ai Nastri d'Argento, debutta nel documentario con "Produrre Consumare Morire", inchiesta sulle morti causate dal Petrolchimico di Brindisi, a cui segue il corto "Come a Cassano" storia dell'omonimia fra un ragazzino e un noto calciatore barese, che impazza sul web e ottiene numerosi premi, tra cui la menzione speciale ai Nastri d'Argento. Ma l'anno della svolta è il 2007, quando con il documentario che mescola realtà e finzione "Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate", approda a Venezia come Evento Speciale della Settimana della Critica e vince l' Italian Dvd & Blu-ray Award. "L'Altra Metà", corto prodotto da Casta Diva e Banca Intesa Sanpaolo nell'ambito del progetto "Per Fiducia 2009″ per cui viene scelto da Paolo Sorrentino, ottiene la nomination al David di Donatello e al Globo d'Oro, una menzione speciale per la regia ai Nastri d'Argento e il premio Michelangelo Antonioni al Bif&st. Il suo primo lungometraggio di finzione "Il paese delle spose infelici", tratto dall'omonimo romanzo di Mario Desiati, è prodotto da Fandango e Rai Cinema e selezionato al Festival di Roma. Nel 2012 produce, scrive e dirige ancora una volta Pinuccio Lovero nel documentario "Pinuccio Lovero - Yes I can", in concorso nella sezione Prospettiva Italia del Festival di Roma e "settanTA", candidato ai David di Donatello e vincitore del Nastro d'Argento.

Trailer "Pinuccio Lovero - Sogno di una morte di mezza estate"

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