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Piscine gratis all’aperto a New York

Creato il 16 agosto 2012 da Witzbalinka

L’estate è ampiamente avviata e, nonostante la brezza marina che scorre tra i grattacieli, a New York fa un caldo soffocante. Sebbene l’aria condizionata migliori un po’ la temperatura, la questione non è stare a casa bensì trovare il modo di andare in una piscina pubblica a rinfrescarsi. Per ristrettezze di spazio, in questa sede stilerò un elenco attento ma non esaustivo delle migliori piscine con i loro indirizzi. Ve ne sono in tutti i quartieri della città dei grattacieli, e la maggior parte non sono adatte a chi soffre di agorafobia, a causa delle loro dimensioni.

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Polisportivo Asser Levy. Oltre la facciata di quest’impressionante edificio neoclassico recante il cartello “Free Public Baths” si nascondono due piscine all’aperto che, come recita chiaramente l’annuncio, sono gratuite. Un’altra è coperta e predisposta per il nuoto, ma a pagamento. Il polisportivo apre tutti i giorni e si trova al numero 23 della West Street.

Campo Sportivo Dry Dock. Situata nella East Street al numero 408, è una piscina piuttosto pulita anche se senza un albero né ombra intorno, dotata di un piccolo parco giochi per i più piccoli. È totalmente gratuita.

Centro Hamilton Fish. Estremamente adatta ai più piccoli, con due piscine all’aperto di cui una è esclusivamente dedicata al pubblico infantile. Si trova al numero 128 di Pitt Street, e dispone anche di una palestra, di un tavolino da ping-pong, di una zona pesi e di lezioni di nuoto totalmente gratuite. Le piscine sono enormi, una dimensione che ben si addice a questa città, e dispongono di personale di soccorso.

Campo deportivo Vesubio. Adatta ai bambini visto che dispone di una zona poco profonda, di un’area verde e di un parco ricreativo, è completamente gratuita e apre le sue porte alle 11h del mattino. Si trova in Thompson Street ed è un’istallazione veterana, in quanto esiste niente meno che dagli anni Cinquanta.

Piscine MacCarren. Aperte da giugno a settembre, qui tutto è immenso: dalla superficie dell’acqua alle feste a tema che vi si organizzano. Inaugurate nel 1936, sono ubicate a Brooklyn, in Berry Street numero 93. Anch’esse sono totalmente gratis, e nel loro sito web indicano anche locali dove è possibile mangiare o bere qualcosa lì intorno, per dare agli utenti la possiblità di godersi l’acqua per un maggior numero di ore.

Piscina Tony Dapolito. Dispone di una vasca outdoor e di una indoor riscaldata. Quest’ultima è a pagamento mentre quella all’aperto è gratis. Ubicata in Clarkson street all’angolo con la 7th Avenue, apre prestissimo, alle 7h, nei giorni feriali, mentre sabado e festivi alle 9h. Dispone anche di una palestra e di spazi per praticare sport.

Campo Sportivo Frederic Douglass. Una piccola piscina adatta ai bambini e a persone con ridotta mobilità. Si trova nell’Amsterdam Avenue e dispone di un ampio e grazioso parco giochi infantile protetto da una ringhiera.

 

Candela Vizcaíno Only-apartments Author
Candela Vizcaíno

Non importa in che punto della città si trovi il tuo appartamento a New York, se il caldo si fa insopportabile dai uno sguardo a questa lista e trova una piscina gratuita e all’aperto per rinfrescarti. Non hai più scuse per restare a casa.

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COMMENTI (1)

Da OK Morando Sergio Crocefieschi Genova Malpotremo Lesegno Italia Argentina San Morando
Inviato il 26 agosto a 23:27
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*Invece in Italia le NOSTRE piscine Pubbliche COMUNALI (pagate con le NOSTRE tasse )sono date COMPLETAMENTE in gestione ad UNA sola Cooperativa o Società Sportiva CHE fa i PREZZI che VUOLE compreso l'apertura per il pubblico per il nuoto libero NULLA è GRATIS !!!Anzi pessimi sono i servizi e NON sono poi poche le Società,Cooperative e Società sportive che pure falliscono ed in più fallimenti coatti amministrativi..Per poi ricomparire poco dopo con i nomi societari cambiati.. e nuovamente a gestire le NOSTRE Piscine Comunali..degli stessi Comuni..con gli stessi problemi moltiplicati!Ed i prezzi aumentano..come pure le cause per i Lavoratori delle piscine spesso sottopagati o completamente in nero..e pure lasciati involontariamente in disoccupazione forzata per i cambi gestionali..dati agli stessi gestori ma con altri nomi societari..L'Italia NON è l'America neppure in questo! Morando *

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