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Pitti Uomo 86: racconto di una giornata particolare

Creato il 22 giugno 2014 da Moviestyle @federicochim

Pitti Uomo 86_ la manifestazione - 030

Prendendo spunto da un celebre e bellissimo film di Ettore Scola, vogliamo raccontarvi un’ intenza giornata passata in Fortezza da Basso, cuore pulsante di Pitti Immagine Uomo.

Il mese di giugno per tutti coloro che lavorano (o fanno finta) nel mondo della moda, è notoriamente uno dei più faticosi.
Il caldo infernale mette a dura prova nervi e sudorazione incontrollata, generando spesso situazioni al limite del paradossale.
Un’isola apparentemente felice però è il Pitti: la Fortezza fiorentina sembra un emisfero dove le temperature sono sempre quelle tipiche del Mar Baltico nei mesi invernali.
Orde di uomini in doppiopetto, pantaloni arrotolati stile Venezia in preda all’acqua alta e bretelle+papillon+cappello+sciarpe+occhiale specchiato+bracciali+barba incorporata.

Tutto insieme.
Un pot-pourri di stili e colori, una mescolanza senza un apparente senso, ma che invece un sacrosanto scopo lo ha: farsi fotografare.
Il muretto interno è ormai apprezzato quanto le rotaie di Porta Venezia durante Milano moda Donna.
Tutti i “poser” si piazzano li, seduti sotto un sole cocente, facendo finta di inanellare difficilissime discussioni sui massimi sitemi, in attesa che un fotografo proveniente da un paesino di 234 anime della steppa sudamericana si compatisca e gli scatti una foto, dando così senso alla loro lunga e sudata giornata.

Ma il Pitti offre anche (per fortuna) sempre spunti interessanti, marchi emergenti e affermazioni importanti.
Bravi molti dei giovani presenti in “My Factory” e “New Beats” i padiglioni più cool di quest’edizione: “figherrimi” gli occhiali Saraghina, conferma assoluta lo stile casual chic di Bark, stampe ricercate e seta made in Italy per i foulard Kinloch, qualità sartoriale dai bravissimi NO – Artigiani italiani e ancora tante belle idee da Sun 68, Tramarossa, Superga, Rivieras Leisure Shoes e Sunday Somewhere.

Menzione a parte per Emilio Pucci, Au jour le Jour Happiness.
Emilio Pucci ha avuto il merito di confezionare l’istallazione più apprezzata e fotografata. In occasione di Firenze | Hometown of Fashion, la storica maison fiorentina, ha presentato #MonumentalPucci, cioè ha “semplicemente” rivestito il Battistero di Piazza San Giovanni con un iconico disegno che vedrete nelle bellissime foto della gallery. #faraonico

Mirko e Diego, i due giovani designer di Au jour le jour, hanno deciso di presentare la loro prima collezione garçon in occasione del Pitti numero 86, allestendo la suggestiva Dogana in una grande scuola pubblica, con tanto di banchetti colorati e seggiole scricchiolanti.
Unicorni rosa e rinoceronti, meduse e leoni adornano capi dai tagli sartoriali. La silhouette è netta e decisa, pantaloni cropped e camicie-grembiule. Un moderno scolaretto che ama osare con divise moderne e accattivanti.#chic&fun

Happiness è stato capace di organizzare un vero è proprio evento itinerante per celebrare l’Emilia Romagna passando dalla cultura (bellissimo evento su Michelangelo con Vittorio Sgarbi) allo spettacolo puro, coinvolgendo personaggi come Valeria Marini, Serena Grandi, Lorella Cuccarini, Pamela Prati e tanti altri.
Hanno presentato collezioni limited edition, cantato, suonato e divertito.
Hanno offerto gelati a tutti gli accaldati visitatori, conquistando il premio come brand più simpatico, giovane e allegro. #coinvolgenti

Ci vediamo la prossima stagione!

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Per le foto grazia a:
www.pittimmagine.com, AKAstudio-collective, Giovanni Giannoni, Vanni Bassetti, Enrico Labriola, Instagram, Facebook.


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