Più sbadigli che cinguettii. Ad Alessandria Twitter ancora non spicca il volo

Città di provincia, più difficile essere globali. È vero, ma quando si hanno gli strumenti giusti basta un click per essere letti in tutto il mondo. Ed è Twitter, oggi, la piattaforma perfetta per lanciare i propri pensieri, parole, appelli e notizie in giro per il web. Da qualche mese, il social network dei cinguettii sta cercando di sorpassare, dall’America all’Europa, il colosso Facebook a livello di contatti, news e commenti. E ci riesce, qualche volta. È lì che i giornalisti prendono le ultime notizie, è lì che la gente commenta l’appena avvertita scossa di terremoto, la vittoria degli Oscar e il programma tv preferito. Ed è sempre lì che si instaurano rapporti reali con persone che pensavi lontanissime ma che, invece, trovi molto affini a te. Diversamente da Facebook, nessuno spam. Si può seguire solo chi si vuole: nessun messaggio inutile, nessuna catena di sant’Antonio o foto di party indesiderati. Su teitter followi il tuo giornalista preferito, l’attore che tanto ti piace, il cantante di cui compri (sicuri?) tutti gli album, ma soprattutto scopri intellettuali , soprattutto giovani, anche italiani. Ad Alessandria è ancora presto, però. La gente su Twitter si iscrive, ma non cinguetta un granché. Fanno eccezione alcuni big come Alessandro Cattelan (tortonese ormai solo di nascita, anche se qualche volta torna sotto la Madonnina dorata), che con i suoi oltre 134 mila followers e più di duemila tweet tiene aggiornati fan e amici sui suoi spostamenti, ma anche sulle presentazioni del suo ultimo libro, posta le foto di quando è in coda in posta o dell’ultimo biglietto della partita a San Siro. Altra amante delle foto è Benedetta Parodi (4300 followers, più di 130 tweet) che, neanche a dirlo, sono per la maggior parte dolci, piatti succulenti e nuove ricette; ed è qui che si scopre che le piace la pizza con il gorgonzola, che va matta per le serate davanti alla tv con le sue bambine e che non ha tanto gradito il Festival di Sanremo (“ma quanto è palloso”).
Da Alessandria in Movimento (@aleinmovimento, 145 followers) si scoprono le ultime novità sui No Tav, dall’account dell’attore alessandrino Massimo Poggio (407 follower) si scopre che è un appassionato (ma tanto) di ciclismo. Stupisce che due politici giovani della nostra provincia, Emanuele Locci e Federico Riboldi, lo usino ben poco (ma soprattutto siano poco seguiti: 39 follower uno, solo 64 l’altro). Il nostro sindaco, con i suoi pochissimi 20 followers, lo usa male, pubblicando esclusivamente gli RSS del suo sito o dei suoi comunicati stampa. Meglio Corrado Parise, che esprime liberamente i suoi pensieri e dà notizie sulla città (e sulla sua campagna elettorale). Anche il Ministro Balduzzi ha un profilo, recentissimamente attivato e ancora vuoto.