Pizzoferrato – Valle del Sole: Sigh!

Dopo quasi un anno decidiamo di andare in montagna, a Pizzoferrato dove i miei hanno un piccolo appartamento. Valle del Sole per la precisione il posticino dove ci rechiamo, che è un complesso di appartamenti turistici nati intorno al grande Hotel della Valle.

Sconforto degli sconforti, ovviamente non c’è anima viva, ma la scelta di prendere un appartamento li e non a Roccaraso, per esempio, fu dettato proprio dal voler vivire la montagna e non il caos.

Ho passato tanti week end in questa valle, tanti giorni d’estate, e bisogna dire che d’estate sicuramente, paradossalmente, la Valle si anima di tante persone più che d’inverno.

C’era l’hotel, la piscina, il bar, la pasticcerie, il market, insomma si riusciva a passare un bel week end in tranquillità ma con tutte le comodità.

Sabato ci alziamo con un bel sole, un cielo completamente sgombra di nubi, e decidiamo di portare Jacopo a fare qualche giro sui giochini nel piccolo parco adibito a questo della Valle.

Certo c’è tanto verde per cui basterebbe lasciarlo camminare libero, ma è tutto troppo selvaggio, non c’è un posto dove l’erba sia stata tagliata a misura di bambino, per cui decidiamo di andare in questa oasi.

Delusione! Per accedere al parco bisogna attraversare una specie di tundra amazzonica, erba alta quasi un metro, i giochi completamente sommersi dall’erba alta. Per cui nulla da fare, decidiamo di andare giù al paese, alla villa Comunale di Pizzoferrato, lì le cose saranno sicuramente migliori.

Ora capisco che forse i turisti della Valle del Sole, coloro che hanno una casetta li, non sono assidue presenze, ma forse è anche a causa di queste cose. Non c’è più il market, il bar è chiuso, macellerie/pasticceria, cosa sono? ma nemmeno quelli che potrebbero essere servizi base del Comune sono soddisfatti.

Vabbè, mio padre vuole andare a parlare con il Sindaco…ci riuscirà? anche perchè dice che paga ICI e una tassa voluta dal Comune, ma in cosa si trasformano questi soldi?

Arriviamo alla Villa Comunale di Pizzoferrato.

Entriamo e ancora una volta devo ricredermi, anche in un paese molto più piccolo di una mega-metropoli, hanno gli stessi nostri problemi. Lascio alle foto i commenti.

Buche, marciapiedi mangiati, san pietrini lasciati alla mercè dei bambini, e soprattutto sporcizia ovunque.

Lasciando stare i giochi più articolati su cui Jacopo non è ancora in grado di salire, avevamo visto una casetta di legno, con tavolo e sedie, una cosina simpatia per farlo giocare, ma è stato impossibilie avvicinarsi, era sudicia. Poi certo Jacopo è piccolo, non cammina ancora bene e quindi forse sono io che esagero, ma questi posti non dovrebbero essere a misura di bambini?

Il Sindaco non c’era.

Vabbè, ce ne torniamo delusi, prendendo un caffè in piazza, e bisogna dire che l’esercente è stato gentilissimo.

Ma possibile che anche in una piccola comunità, in cui il rapporto cittadino-sindaco dovrebbe essere più diretto che mai, nessuno lamenti queste cose? Mah.

Il pomeriggio siamo andati a Roccaraso, anche li non è stato facile prendere un buon caffè, quasi tutti erano chiusi, ma in compenso c’era un prato verde tagliato di pochi centimetri d’altezza, in cui Jacopo ha potuto correre per più di un’ora sfrenandosi e divertendosi come mai.

Ovviamente una mail è stata inviata al Sindaco, vediamo se risponderà.

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