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Plauso al Comune per il fotovoltaico. Ma lasciate stare gli edifici storici.

Creato il 27 dicembre 2012 da Laperonza

 

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Una buona iniziativa che merita un plauso. L’Ape non critica soltanto ma riconosce i meriti quando ve ne sono. Purtroppo questa seconda funzione capita di rado. Sarebbe bella plaudire di più e criticare di meno. Merita comunque approvazione, anche se con i distinguo del caso, l’iniziativa del Comune di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici pubblici. Non entro nel merito dei bandi, del quale si è già parlato sulla stampa anche grazie all’intervento di Endrio Ubaldi relativamente a procedure non propriamente limpide e mi limito ad indicare questo come il modo corretto di utilizzare il fotovoltaico. No a distese di specchi nelle nostre belle campagne, sì all’utilizzo di spazi come, in questo caso, i tetti o le tettoie dei parcheggi per sfruttare questa tecnologia. L’ecologia non sostituisce le colture e gli alberi con i tralicci e gli specchi ma sfrutta aree in essere creando il minimo impatto ambientale possibile. Unico limite, e spero che il nostro Comune ne tenga conto, sono gli edifici storici. Non si pensi di utilizzare tetti di edifici pubblici di interesse storico. Lancio questo monito anche guardando la ristrutturazione dell’ospedale vecchio e con quanta leggerezza sono state distrutte volte in camorcanna, fregi e stucchi. Molto bene quando si utilizzano i tetti per il fotovoltaico ma non pensate al municipio o ad altri edifici storici cittadini.

Luca Craia


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