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Playoff NBA, Western Conference: Warriors e Grizzlies favorite, Spurs-Clippers e Rockets-Mavs incerte

Creato il 18 aprile 2015 da Basketcaffe @basketcaffe

Playoffs NBA Western Conference

La Western Conference è tutt’altra roba rispetto alla Eastern Conference. Golden State Warriors a parte, è stata una battaglia per tutta la durata della regular season e solo nell’ultima giornata si è definita la griglia playoffs, coi Pelicans entrati all’ultimo e gli Spurs campioni in carica finiti addirittura sesti. Proprio per questo motivo quella tra Warriors e NOLA appare la serie più scontata mentre nelle altre Grizzlies, Spurs e Rockets appaiono favorite ma Blazers, Clippers e Mavs daranno battaglia.

 

GOLDEN STATE WARRIORS (1) – NEW ORLEANS PELICANS (8)

 

Alla Vigilia

Con 67 vittorie su 82 partite i Golden State Warriors si sono dimostrati una delle migliori squadre di sempre al termine della regular season. Lo dice il record ma lo dicono soprattutto i numeri: primi per Pace, 100.7 possessi su 28 minuti, Defensive Rating, 98.2, e Net Rating, +11.4, e secondi per Offensive Rating, 109.7. Efficaci ancor più in difesa – dove l’aggiunta nel coaching staff di Ron Adams, ex assistente di Thibodeau ai Bulls, e l’inserimento in quintetto di Draymond Green sono state determinanti – che in attacco, dove brillano gli Splash Brothers. I “Dubs” sono unici nei due quarti centrali delle partite: +17.4 e +14.9 di Net Rating rispettivamente nel secondo e nel terzo periodo (nessun altro in NBA supera il +12.7 in ogni quarto). E sono 47-0 quando conducono di 15 o più punti.
Sulla carta le speranze dei Pelicans sono poche, squadra qualificatasi all’ultima giornata grazie alla vittoria sugli Spurs e tiebreaker favorevole coi Thunder. Hanno vinto 8 delle ultime 11 gare (compresa una sui Warriors) e sono tornati alla post season per la prima volta da quando è andato via Chris Paul. NOLA è nella top ten NBA per Offensive Rating (9° a 105.4) ma nelle retrovie per Pace (93.7 possessi, 27esimi) e Defensive Rating (104.7 punti concessi su 100 possessi, 22esimi).

Match-Up & Uomini Chiave

Gli Warriors sono una macchina perfetta, una squadra lunghissima ed efficace in ogni reparto. La difesa si ancora a Bogut e Green, in attacco domina il duo Curry-Thompson, rispettivamente primo e secondo per triple tentate nei primi 6 secondi dell’azione (convertono col 45% e col 39%). Klay per la seconda stagione di fila guida la Lega per punti per tocco mentre Steph è letale sul pick&roll, 55.6% reale! New Orleans vive e muore con Anthony Davis: tira col 60% in situazioni ‘clutch’ e con lui NOLA è +5.1 su 100 possessi (-6.5 senza). Inoltre ha segnato 29.5 punti di media contro Golden State in stagione, solo Bryant ha fatto meglio (36). Occhio all’impatto di Jrue Holiday: con lui l’attacco produce 104.9 punti su 100 possessi (93.1 senza).

Pronostico

4-1 GOLDEN STATE
Soltanto l’entusiasmo di giocare i playoffs davanti al proprio pubblico e il talento sconfinato di Anthony Davis possono evitare ai Pelicans un 4-0 rotondo per i Golden State Warriors di coach Steve Kerr.

 

HOUSTON ROCKETS (2) – DALLAS MAVERICKS (7)

 

Alla Vigilia

Gli Houston Rockets hanno strappato la seconda testa di serie e il titolo della Southwest Division soltanto all’ultimo turno di regular season mentre i Dallas Mavericks si sono assestati con largo anticipo al settimo posto ad Ovest, lontani dalla bagarre per le altre posizioni e piuttosto anonimi. Houston, nonostante l’assenza prolungata per infortunio di Dwight Howard, è stata trascinata da un sontuoso James Harden ma soprattutto ha rafforzato la difesa: sesti in NBA per Defensive Rating, 100.5 punti su 100 possessi, e Net Rating, +3.7. Brillano per Pace dove sono secondi dietro solo ai Warriors con 99.3 possessi sui 48 minuti e sono nettamente primi per l’utilizzo del tiro da tre punti: il 39.3% delle loro conclusioni è da dietro l’arco (il record era il 35.4% dei Knicks 2012-13).
I Mavs restano una squadra di alto livello nella metà campo offensiva – 5° per Offensive Rating e 9° per Pace – ma è in difesa che pagano un conto salatissimo come segna il 103.7 di Defensive Rating, 18esimo valore della Lega. A metà stagione erano davanti ai Rockets ma poi c’è stato un netto calo: l’arrivo di Rondo ha migliorato qualcosa in difesa ma non abbastanza da giustificare i 10 punti in meno su 100 possessi. Inoltre la squadra di Carlisle fatica a rimbalzo, nonostante la presenza di uno come Tyson Chandler: Dallas prende solo il 72.2% di rimbalzi difensivi tra quelli disponibili, il secondo peggior dato di tutta la NBA.

Match-Up & Uomini Chiave

Ovvio che la presenza del Barba James Harden, un candidato MVP e secondo cannoniere della NBA, faccia pendere la bilancia verso i Rockets, cresciuti decisamente rispetto al passato. L’assenza di Beverley peserà molto, come anche le condizioni fisiche di Howard, ma il supporting cast ha dimostrato di funzionare. Il Barba è primo per isolamenti, 576, produce 1.01 punti, tira 13 su 25 da tre nel ‘clutch time’ e ha prodotto 131 assist per i ‘corner threes’ (LeBron James secondo con 82), specialità in cui primeggia Trevor Ariza (41.1% su 214 tentativi). I Mavs devono coinvolgere tanto Chandler (il miglior ‘rollante’ con 1.41 punti a possesso) e dare tiri aperti a Nowitzki. Inoltre avere Ellis preciso dall’arco visto che in stagione contro i Rockets è 2 su 19 da tre. E Rondo? Nelle 3 sfide con lui a roster i Mavs vanno meglio quando è seduto (-11 senza di lui, +10 con lui).

Pronostico

4-2 HOUSTON
Aldilà del fattore campo – i Rockets sono usciti coi Blazers lo scorso anno perdendo le prime due gare in casa – Houston quest’anno ha un Harden cresciuto e un gruppo più solido, soprattutto in difesa. Dallas invece sembra avere poche certezze e le difficoltà difensive peseranno.

 

LOS ANGELES CLIPPERS (3) – SAN ANTONIO SPURS (6)

 

Alla Vigilia

Ma non dovevano essere sazi dopo la vittoria del titolo 2014? A quanto pare no perché i San Antonio Spurs sono ancora lì per cercare un bis mai riuscito nella storia franchigia. Partono dal seed numero 6 senza il fattore campo contro i Los Angeles Clippers, terzi al termine di una regular season in cui hanno dovuto fare i conti con l’assenza di Blake Griffin per 15 gare. La squadra di Doc Rivers è il miglior attacco della NBA secondo i numeri: 109.8 punti su 100 possessi, primi davanti ai Warriors nell’Offensive Rating. Discorso diverso per la difesa dove gli angeleni sono invece 15esimi a conferma che non basta avere un rim protector come DeAndre Jordan per fare la differenza. Decisamente più equilibrati gli Spurs che, nonostante siano 17° nel Pace (Clips 10°), sono sesti nell’Offensive Rating (106.2) e terzi nel Defensive Rating (99.6).
I Clippers sono stati più costanti nell’arco della stagione, spinti da un monumentale Chris Paul da 19.8 punti e 10 assist di media ma gli Spurs, una volta ritrovati al meglio i vari Parker, Leonard, Diaw e Mills, oltre a Ginobili e Duncan, hanno cambiato marcia vincendo 19 delle ultime 23 gare, sfiorando il secondo posto. Le squadre si sono divise i 4 confronti stagionali e si ritrovano di fronte nei playoffs dalle semifinali di Conference 2011-2012: i Clippers sono sempre andati alla post season da quando c’è Paul ma non sono mai andati oltre proprio le semifinali ad Ovest.

Match-Up & Uomini Chiave

Da una parte il sistema perfetto e il movimento di palla degli Spurs, dall’altra l’atletismo e la fisicità dei Clippers guidati da Chris Paul. I Clips devono fare i conti con un Jamal Crawford lontano dalla condizione migliore ma hanno in JJ Redick una garanzia: 16.6 punti di media con 6 triple tentate (LAC terzi in NBA col 37.6% su circa 27 tentativi a partita). DeAndre Jordan potrebbe invece essere vittima delle imboscate di Popovich che non esiterà a mandarlo in lunetta e affrontare i suoi demoni visto che tira col 39.7%. Per San Antonio l’X-Factor è Kawhi Leonard, in forma da MVP delle ultime Finals: a marzo e aprile viaggia ad oltre 19 punti e quasi 3 recuperi di media.

Pronostico

4-3 SAN ANTONIO
I Clippers hanno il fattore campo ma i San Antonio Spurs, con Marco Belinelli e Ettore Messina nei ranghi, hanno quel tasso di esperienza in più, oltre che essere in condizioni apparentemente più brillanti. In una decisiva gara 7 i “vecchietti” neroargento sono favoriti su Paul e compagni.

 

PORTLAND TRAIL BLAZERS (4) – MEMPHIS GRIZZLIES (5)

 

Alla Vigilia

Le due squadre arrivano sicuramente non nel loro miglior momento di forma e neanche la situazione infortunati lascia troppo tranquilli i due allenatori. I Blazers come ogni stagione si devono curare più della loro infermeria che dell’aspetto tecnico-tattico del gioco, oltre che dell’apporto della panchina, anche quest’anno deficitario; l’assenza di Matthews è stata mitigata dall’acquisto di Afflalo in attacco (109.2 punti su 100 possessi) ma si è fatta terribilmente sentire nella metà campo difensiva (111.2 di defensive rating).
I Grizzlies non sono messi molto meglio con Conley, Gasol e Allen anche loro alle prese con fastidi fisici. In stagione contro Portland però sono 4-0, forti del loro dominio sotto canestro e della loro difesa che è riuscita a imbrigliare perfettamente il gioco fatto di post basso per Aldridge o tanto tiro da 3 punti di coach Stotts.
Come i loro avversari anche Memphis dalla panchina ha veramente poco, anche se l’aggiunta di Jeff Green ha portato dei benefici potendolo schierare sia da 3 che da 4, il che gli fa aumentare leggermente il pace, che è uno dei peggiori della Lega (94.2, 26esimi).

Match-Up & Uomini Chiave

Gli “operai” di Memphis si affideranno ai pick&roll Gasol-Conley, ma come spesso è successo negli ultimi anni ai playoff si affideranno tanto a ZBo Randolph, che è primo della NBA per punti da rimbalzo in attacco (3.9) e per punti dentro l’area di 3 secondi (9.9), ma oltre a questo la sua squadra con lui in campo ha % più alte anche nel tiro da 3 (37.8% contro il 29.9% senza di lui).
Dall’altra parte ci sarà bisogno di un Lillard più concentrato e sicuro per riuscire a scardinare la difesa di coach Joerger, perché affidarsi solamente ai post-basso di Aldridge sarà un’arma a doppio taglio per la franchigia dell’Oregon. Quando la partita entra nelle fasi calde, però, Portland dimostra di giocare meglio rispetto agli avversari tanto che sono la miglior squadra della Lega per rapporto punti segnati/punti subiti nell’ultimo quarto: +7.4 punti su 100 possessi.

Pronostico

4-2 MEMPHIS
La difesa, da sempre, vince le partite e nei playoff ancora di più visto che il ritmo di gioco tende ad abbassarsi e la preparazione delle partite diventa maniacale. Su questo Memphis è favorita, oltre al fatto che può contare su tanti giocatori esperti che hanno già giocato serie di playoffs infuocate. Portland dovrà cercare di non soccombere subito nelle due partite in trasferta per poi giocarsi le sue carte davanti al proprio pubblico, ma la quadratura di Memphis sembra essere più adatta per questi playoffs.

 

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