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Poche sindache, e nessuna nelle grandi città

Da Openblog

Alla vigilia di una tornata amministrativa che il prossimo giugno coinvolgerà 1344 comuni (tra cui Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna e Trieste), facciamo il punto sui numeri delle amministrazioni locali guidate da donne.

In appena tre anni la presenza femminile è aumentata considerevolmente all’interno delle istituzioni municipali.

Eppure in Italia, ad oggi, la carica di sindaco è quasi un monopolio maschile. Questa carica è ricoperta da una donna solo nel 14% dei circa 8000 comuni italiani. Non solo. Più grande è il comune, più è improbabile che a guidarlo sia una donna. Nessuna delle grandi città con oltre 300mila abitanti ha una sindaca .

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Nelle città di medie dimensioni, tra 100 e 300mila residenti, solo il 3% dei sindaci è donna .

La percentuale di sindache sale man mano che la dimensione della città scende. Ma anche nei piccoli e piccolissimi comuni (sotto i 5000 abitanti) non si va oltre il 14% .

Il comune più grande guidato da una sindaca è Ancona (città che conta circa 100mila abitanti), dove la prima cittadina è Valeria Mancinelli. Seguono, nell’ordine: Alessandria, Sesto San Giovanni, Cinisello Balsamo, Molfetta, Empoli e Vercelli.

Per approfondire:


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