Magazine Politica

Pochi e ben prescritti

Creato il 10 dicembre 2013 da Antonioriccipv @antonioricci

Torniamo a parlare di un argomento molto discusso: il corretto uso degli antibiotici.

Non servono per le infezioni virali, non servono per la tosse, non servono per la febbre.

Vale la regola: pochi e ben prescritti.

Pochi e ben prescritti per evitare  una minaccia alla salute dell’umanità

Gli antibiotici sono farmaci molto potenti, ma possono non funzionare o diventare perfino dannosi qualora

non vengano utilizzati in modo corretto.

E’ quindi molto importante che vengano somministrati soltanto se prescritti dal pediatra e sulla base delle sue indicazioni, dopo un’attenta diagnosi della malattia del vostro bambino.

Quando gli antibiotici sono efficaci?

Gli antibiotici funzionano solo ed esclusivamente se il bambino presenta un’infezione di origine batterica, in quanto non agiscono sui virus. Uccidono i batteri.

E’ importante che vengano somministrati al dosaggio corretto, secondo le indicazioni riportate nel foglietto illustrativo (per esempio a stomaco pieno) e per un numero di giorni adeguato. In caso contrario, l’infezione batterica non verrà eliminata e il bambino non guarirà.

Nelle infezioni virali gli antibiotici sono inutili e possono soltanto favorire il rischio di comparsa di infezioni causate da batteri resistenti.

In questi casi è possibile aiutare il bambino con farmaci che alleviano i sintomi, mentre la malattia segue il suo decorso.

Gli antibiotici possono uccidere i batteri oppure rallentarne la crescita. E’ importante sapere che tutte le volte che li utilizziamo esiste la possibilità che si selezionino dei batteri resistenti all’antibiotico stesso. E’ molto probabile che nel bambino questi batteri causino successivamente un’altra infezione che sarà più difficile da trattare.

Alcuni batteri che sono causa di infezioni nel bambino sono già diventati resistenti a diversi antibiotici e sono molto difficili da eliminare. L’uso scorretto degli antibiotici porta all’aumento di batteri multiresistenti, cioè insensibili a più classi di antibiotici.

Cosa sono i batteri resistenti?

I batteri si definiscono “resistenti” quando non vengono uccisi da diversi antibiotici. L’uso indiscriminato degli antibiotici rappresenta una delle cause principali dell’aumento dei batteri resistenti. Essi possono diffondersi nella popolazione sia adulta sia pediatrica.

Secondo il «Rapporto sui rischi globali 2013» del World Economic Forum, la più grande minaccia per la salute dell’umanità nei prossimi dieci anni potrebbe essere l’emergenza di ceppi batterici resistenti ai farmaci.

Ma già ora il fenomeno ha notevoli costi umani (25mila morti l’anno in Europa) ed economici (1 miliardo e mezzo di euro l’anno di spesa sanitaria aggiuntiva stimata per i Paesi dell’Unione), per cui tutte le autorità sanitarie internazionali sono mobilitate per porvi il più possibile rimedio.

Quindi che siano pochi e ben prescritti



Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog