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Poco tecnico

Creato il 02 dicembre 2011 da Oblioilblog @oblioilblog

Poco tecnico

Nel tourbillon delle nomine di viceministri e sottosegretari lottizzate dai partiti è spuntato il caso Braga che ha avuto una discreta risonanza anche all’estero.

Altero Matteoli, ex Ministro delle Infrastrutture, segnala il suo ex collaboratore Franco Braga per il ruolo di sottosegretario, ritenendolo, non a torto, un valido elemento: è docente di tecnica delle costruzioni alla Sapienza e presidente dell’Associazione italiana di ingegneria sismica. Uno che può far comodo a Passera per la sua competenza.

Nel tritacarne delle nomine, però, Braga finisce al Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Peccato che al Mipaaf nessuno lo conosca. Iniziano così a cercare su internet il suo profilo e un modo per contattarlo.

La ricerca però porta a Francesco Braga, professore dell’Università di Guelph in Canada, preparato agronomo e consulente aziendale, nonché esperto di risk management. Il quiproquo colpisce anche il Ministro Antonio Catania che assicura che Francesco Braga potrà essere un prezioso valore aggiunto, in quanto molto attivo nel Nord America.

La mail arriva in Canada in tarda notte, il malinteso si prolunga. Il professore comunque sembra accettare di buon grado l’incarica, seppur fosse all’oscuro di tutto, e inizia a negoziare con l’Università la sua assenza.

Qualche giorno dopo arriva la rettifica da parte del Ministero e ci si accorge che il nominato è in realtà Franco Braga. Francesco si mette il cuore in pace e scherza con la stampa. È invece doppiamente piccato Franco e ancora non ha giurato: sia per il misunderstanding, sia perché finito al Dicastero sbagliato.

Inoltre, finisce pure pesantemente delegittimato. Così Maurizio Gardini, presidente di Fedagri Confcooperative:

Pur non conoscendo nessuno dei due accademici, basta dare una rapida lettura ai due curriculum per scorgere quale dei due profili sia più adatto. Visto che nel comparto agricolo è in corso un difficile negoziato in Europa, sarebbe evidentemente un gran vantaggio per il nostro ministro tecnico Catania l’essere affiancato da un sottosegretario altrettanto tecnico e che abbia una comprovata esperienza nel settore.

Francesco Braga, a cui va dato atto un grande spirito di servizio, ha raccontato la vicenda alla BBC e a Un Giorno da Pecora. Descrive così la mail di scuse:

Cortesissima. Non lo scrivono, ma tra le righe intuisco che avrebbero preferito me. Ho pieno rispetto per il collega, ma mi chiedo chi sia più adatto tra un ingegnere che si occupa di problemi sismici e un agronomo che si occupa di agribusiness.

L’appunto è lecito: ma il governo non doveva essere totalmente tecnico? Ahimè la spartizione politica, seppur non ufficiale (i partiti indicavano dei tecnici vicini alla loro area, non direttamente dei politici) ha sporcato il tutto.

 

Fonte: Corriere


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