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Podismo: centinaia di mattinieri in piazza Castello per la Brooks 5,30

Creato il 31 maggio 2013 da Sportduepuntozero

Brooks 5.30Francesco ha undici anni, un caschetto di capelli neri e una passione che coltiva da sempre: la corsa. Stamattina si è alzato dal letto prima dell’alba, ha indossato le scarpe da ginnastica ed è uscito di casa silenziosamente per non svegliare mamma, papà e fratellino. Abita nella periferia di Torino, ma deve raggiungere piazza Castello entro le 5,30; a quell’ora partirà la “Brooks 5,30”, la camminata per le vie del centro giunta alla seconda edizione nel capoluogo piemontese e inserita nel programma degli Smart City Days.

Di notte la città è un gigante addormentato, Francesco pedala per i controviali deserti lasciandosi accarezzare dalla fresca brezza del mattino. Sente qualche motore in lontananza e vede il cielo stellato; è diverso da quello che aveva guardato poche ore prima, mentre andava a dormire. Con le prime luci del nuovo giorno arriva davanti a Palazzo Reale, unico luogo affollato in tutta Torino; centinaia di persone si scaldano, scattano foto e ridono in compagnia, divertiti dal contesto così insolito. Ci sono anche ragazzi della sua età o poco più grandi, persino qualche anziano, tutti accomunati dal desiderio di esserci e di vivere la città in un momento così particolare, in mezzo a vie senza traffico, rumore e smog, a misura d’uomo.

La marcia è cominciata. Adesso Francesco percorre via Garibaldi, qualcuno gli chiede cosa ci fa lì, così giovane senza genitori. Lui sorride e risponde semplicemente: “Corro e mi diverto; è così strano vedere tanta gente che pratica sport con serenità e senza alcuna competizione”. La folla passa per il Quadrilatero, rientra in piazza Castello e attraversa i Giardini reali fino a corso San Maurizio. Poi giunge sotto la Mole Antonelliana, illuminata da una luce davvero insolita, e per via Po e via Lagrange si dirige verso piazza San Carlo. L’ultimo tratto che completa i 5,2 kilometri è quello di via Roma tra il salotto della città e Palazzo Madama, sovrastato da un cielo sempre più azzurro.

Chi taglia il traguardo può dissetarsi o mangiare frutta del comune di Vignola (in provincia di Modena, prossima tappa della manifestazione, il 7 giugno). C’è anche Ana Capustin, l’atleta del Cus Torino che domenica scorsa ha vinto la Corritorino; oggi non metterà al collo medaglie, l’unico premio è partecipare: “È fantastico vedere le strade vuote che a poco a poco si svegliano. Una bellissima iniziativa accolta con entusiasmo e un pizzico di pazzia da tante persone”.

E mentre la gente torna a casa per una doccia e una lunga giornata di lavoro, Francesco rimane seduto ancora qualche minuto su una panchina. Dentro di lui c’è la sensazione di essersi appena risvegliato da un sogno, la gioia di aver vissuto un’esperienza da ripetere assolutamente e la tristezza di averla già conclusa. Ma ora non c’è tempo per pensarci, è già ora di correre a scuola.

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