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Pogba ringrazia Conte e punta in alto: " Voglio il Pallone d'Oro"

Creato il 28 maggio 2013 da Luciomormile @parla_di_calcio

Pogba ringrazia Conte e punta in alto: " Voglio il Pallone d'Oro" - Paul Pogba, un ragazzo di 20 anni che vale forse più milioni di un giocatore di 30. Aveva poco spazio nel Manchester United, e così Marotta l'ha portato in Italia nella Juventus. Il francesino doveva essere il futuro e invece ha dimostrato di essere già il presente : Conte gli ha dato fiducia e lui l'ha ripagato segnando ben 5 reti tra campionato e coppe.

Infatti, l'ex giocatore di Ferguson, pur essendo giovanissimo, ha una forte determinazione che lo porta ad avere idee chiare sul suo futuro, come si può evincere  anche da un'intervista che ha rilasciato a France Football: "Voglio diventare il migliore al mondo e vincere il Pallone d'Oro e so che per questo devo crescere ancora ed evitare alcuni errori, innanzitutto il ritardo agli allenamenti. Ma ho capito la lezione.  Anche l'espulsione contro la Spagna in Nazionale e lo sputo ad Aronica contro il Palermo, sono errori che non ripeterò. Il mio idolo? Djibril Cissé, per il suo taglio di capelli, il ragno. Era un grande attaccante, l'ho guardato tutto il tempo. Per me è stato il migliore in Francia. Fuori dal campo mi piace ridere, scherzare, creare l'atmosfera. Al di fuori del calcio invece mi piacerebbe aiutare le persone povere in Africa. Ferguson? Non gli ho mai mancato di rispetto, ma gli ho sempre detto in faccia ciò che pensavo. Quando ho saputo del ritorno di Scholes, ho capito che per ne non ci sarebbe  stato spazio.  Razzismo? Ferguson mi ha sempre detto che in Italia c'era molto razzismo e che i tifosi non erano come in Premier. Gli ho risposto che non c'era problema. Così sono finito ai margini. E i compagni mi hanno messo il soprannome di Nelson Mandela, perché mi ero opposto a Ferguson. Ma direi di no anche ad Obama. Anelka? Mi ha aiutato tanto. Pur avendo un a forte personalità non  sono presuntuoso e non mi monto la testa perché so chi sono e dove voglio arrivare. Devo ringraziare anche Conte. Mi ha detto che l'età non contava e che in campo sarebbero andati i migliori. Mi ha lanciato una sfida e a me le provocazioni dirette piacciono."

Dunque non ci resta che lasciare  un grande in bocca al lupo a Paul Pogba. 


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