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Polipi alla montanara

Da Piac3r
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I polpi sono comunemente chiamati piovre o, più spesso ed erroneamente polipi. Si tratta di un cefalopode della famiglia Octopodidae. Il termine polpo ha origine dal latino pōlypus, da una forma greca dorica πώλυπους (pṓlypous) o πωλύπους (pōlýpous), in attico πολύπους (polýpous), probabilmente da πολύς (polýs), “molto”, e πούς, (póus), “piede”, quindi “dai molti piedi”.

Il termine piovra deriva da pieuvre, forma dialettale normanna derivante dal latino pōlypus.

Spesso ci si riferisce al polpo utilizzando la parola polipo, ma il nome corretto è polpo, in quanto i polipi sono invece animali acquatici (o una forma di essi) appartenenti al phylum dei Cnidari. Il polpo è talvolta confuso con la polpessa (Octopus macropus), un cefalopode dalle abitudini notturne, meno robusto e con tentacoli più lunghi del polpo che talvolta gli permettono di predare anche il polpo stesso, è caratterizzato da una livrea rossiccia e punteggiata di bianco.

Scopriamo cosa serve e cosa fare per realizzare degli ottimi Polipi alla montanara.

Ingredienti per 4 persone:

- 2 Polipi Da 700 G
- 1/2 Cipolla
- 1/2 Bicchiere Vino Bianco Secco

- Alloro
- Prezzemolo
- Sedano
- 2 Pomodori
- Olio D’oliva
- Sale

Procedimento:

Lessare i polipi con mezza cipolla, alloro, prezzemolo e sedano. Tritate un ciuffo di prezzemolo e due pomodori, normalmente fanno amicizia presto; versate il risultato in una padella con olio e sale, fate rosolare per pochissimo tempo a fuoco molto basso. Scolate i polipi e tagliateli sottili, aggiungeteli quindi in padella insieme al mezzo bicchiere di vino, che fa sempre buon sangue, fate cuocere tutto a fuoco lento per circa 20 minuti. Trovate ora uno o più montanari veraci, vi consiglio quelli delle Dolomiti, e condividete il tutto con loro; alla fine della cena non avrete capito una parola di quello che vi hanno detto, ma avrete però mangiato i polipi alla montanara.


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