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Politica, economia e dintorni: vergogna! L’invettiva di un cittadino qualunque

Creato il 14 dicembre 2013 da Rosebudgiornalismo @RosebudGiornali

untitleddi Gavino PuggioniVergogna! è la prima parola che “mi occupa” la mente di uomo libero, da qualche anno a questa parte quando penso a coloro che hanno stra-governato il nostro Paese e ancora non hanno voglia di smettere.

Una vergogna ormai acquisita e millantata mentre si sta cercando, anche nei bassifondi, di dare un significato corporeo ad altra parola, quella politica, che i nostri politicanti misconoscono e se ne allontanano sempre più.

“La storia” di questi ultimi vent’anni la conosciamo tutti, non ci ha insegnato niente e guai a parlare o chiedere di cultura, nella sua generalità, chè costa troppo e non dà da mangiare e allora mi auguro che, nei ricordi e a futura memoria, ne rimanga sola cronaca, spicciola seppure quotidiana e becera, di fatti che con la politica seria nulla hanno avuto a che fare.

Bastano anche, ahimè!, gli ultimi quindici giorni, passati ad ascoltare gli affannosi richiami di coloro che vogliono un governo governabile, serio, e di coloro, ben conosciuti, che invece vogliono ancora inchinarsi e prostrarsi ai desiderata di un singolo uomo, ammaliatore di bisce striscianti, dedite alla sublimazione  di un simbolico omuncolo da spettacolo, intorno al quale ruota di tutto, lecito e illecito, compreso l’effimero, difficilmente mutabile in un semplice panino imbottito da mangiare, perché fame lo richiede.

Cinquanta milioni di possibili elettori sono in bilico-pensiero, quasi terrorizzati, scrutano nel basso di quei sottofondi politici dal quale sperano che risorga una novella, di donna o di uomo, che dia credibilità e non solo a loro ma all’intera Italia.

E da quel sottofondo continuano a venir fuori , incontrollati, miasmi di politica fetida dentro la quale molti disonorati (non) onorevoli ci stanno sguazzando , inondandoci di nauseabonde folate di aria irrespirabile, di quell’inettitudine subdola e malcelata a governare in piena libertà.

E il cielo sopra di noi..come la UE che ci osserva dall’alto e vuole incominciare dal basso.

E per cielo intendo anche chi sta sopra e oltre il nostro confine di stivale, ormai diventato scarpone sudicio di tutti i sudiciumi politichesi nostrani.

IVA, IMU, PIL, SPREAD, DEF, torsioni e ritorsioni economico-finanziarie sotto il mirino della BCE, del FMI, della stessa Unione Europea che, con l’euro-moneta ci vuole uguali ma sottomessi alla Germania dove la Merkel rinnovata sta caricando nuove cartucce per poter affondare le economie deboli, vedi ancora la Grecia, Cipro, Portogallo, Spagna, la nostra Italia, sempre minacciata, mentre la Francia è in lista d’attesa da un bel pezzo, col fiato sospeso, come noi d’altronde.

E noi, come popolo sovrano, cosa facciamo?

Ci trastulliamo tra una crisi di governo e l’altra, andiamo in vacanza (?), spendiamo sempre meno,

qualche invettiva sui social network, ma siamo sempre ai bordi di quel baratro dove paesi “amici” ci stanno gentilmente e pubblicamente spingendo e noi, grazie a chi tenta di governarci, accetteremo supini, ricoprendoci ancora e di più della prima parola anzidetta..vergogna!

Featured image, Joh Wayne e Maureen O’Hara in un Un uomo tranquillo (The Quiet Man), il film del 1952 diretto da John Ford.

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