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Politico trombato, porto assicurato

Creato il 24 ottobre 2013 da Marco Oriolesi @Ideea5Stelle

Riccardo Villari presidente autorita portuale di Napoli

Senatore Riccardo Villari neo presidente dell'Autorità portuale di Napoli

I politici trombati trovano sempre un posto di sottogoverno che li aspetta con lautissimo compenso. Recentemente sembra, che tale approdo sicuro, siano le autorità portuali (stipendio dei presidenti, in media, euro 250.000).
Poco importa se non si ha alcuna competenza del settore, se la cantieristica italiana sia in sofferenza ed avrebbe bisogno di vero e competente supporto, se lo stesso sia un settore strategico per un paese che ha 7458 km di costa e che farebbe a meno di avidi politici da piazzare su una poltrona qualsiasi, basta che sia altisonante.
Così troviamo l'ex senatore Piergiorgio Massidda, noto fisioterapista, a capo dell’autorità portuale di Cagliari. Lorenzo Forcieri, ex sottosegretario alla Difesa del governo di Romano Prodi, all’autorità portuale di La Spezia. Paolo Costa, ex europarlamentare del PD, all'autorità portuale di Venezia. Andrea Annunziata ex deputato PD e sottosegratario all'autorità di Salerno. Luigi Merlo, ex assessore regionale in quota PD, all'autorità portuale di Genova. Fedele Sanciu, ex senatore PDL che può ben vantare una licenza media in curriculum ed il possesso di uno yacht, all’Autorità Portuale del Nord Sardegna.
Ora è la volta di Riccardo Villari designato all'importante, e ricca, carica di presidente dell'autorità portuale di Napoli.
Qualcuno lo ricorderà, assurse alle cronache nel 2008 per essere stato eletto, lui deputato del PD, presidente della commissione di vigilanza RAI con i voti del PDL.
Ma il suo curriculum politico è molto ricco. Inizia con la DC napoletana di Vincenzo Scotti, passa all'UDC, all'Udeur di Mastella, poi nella Margherita e quindi nel Partito Democratico, nei Radicali, nel Movimento per le Autonomie (MPA) dell'ex presidente della regione siciliana Raffaele Lombrado. Ennesima capovolta, va con i Responsabili, viene nominato sottosegretario del governo Berlusconi; infine il passaggio recente al senato con il PDL.
Però è il suo curriculum professionale che deve essergli valso la nomina: medico, noto specialista di malattie infettive, con nessuna competenza specifica nel settore portuale o dei trasporti.
Unico intervento contrario quello del vice presidente della Camera, Luigi di Maio (Movimento 5 Stelle), in commissione trasporti, qui la foto con il testo dell'intervento.
Insomma, per fare il Presidente e percepire uno stipendio da super dirigente pubblico non è necessario avere alcuna competenza, basta essere stato un politico.
La cosa più assurda è che le Autorità Portuali svolgono, in maniera molto dispendiosa per i cittadini, compiti che in precedenza erano di competenza delle Capitanerie di Porto, senza costi aggiuntivi.
Non sarebbe il caso che in tempi di "spending review" si iniziasse eliminando questi poltronifici.

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