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Pollon del Monte Olimpo

Creato il 04 luglio 2013 da Athenae Noctua @AthenaeNoctua
Prima o poi doveva emergere il mio lato dissacrante e ridanciano di trattare la classicità, perché ogni mito che si rispetti ha la sua parodia! Tanto più che circa un anno fa (precisamente l'11 luglio) vestivo virtualmente i panni del personaggio di cui parlavo oggi: il mio papiro di laurea mi ritraeva proprio con le sembianze della sbarazzina protagonista del manga Olympus no Pollon, passato alla storia con il titolo del cartone animato da esso tratto C'era una volta Pollon.
Pollon del Monte Olimpo
Coloro che hanno vissuto la programmazione tv degli anni '80 e '90 di certo ricorderanno la pasticciona figlia di Apollo (che non faceva palle di pelle di pollo) che, desiderando di diventare una dea a tutti gli effetti, nel tentativo di compiere delle buone azioni, finiva invece per combinare dei disastri colossali, dallo scatenare amori improbabili rubando l'arco e le frecce dell'amico Eros (il Pennuto) all'alterare il corso del tempo nelle sue scorribande col carro del Sole.
Pollon, com'è noto, è attorniata dalle divinità dell'Olimpo: Zeus, le cui attitudini amatorie sono estremizzate in vivaci teatrini e punite dalla furia della moglie, un'Era in giarrettiera e bustino rosso; Apollo, buttato giù dal letto dalla rumorosa sveglia della dea Eos (l'aurora); Poseidone, che, nonostante sia grande e grosso, ha paura dell'acqua e rischia di annegare nei pressi della riva; Afrodite, dea della bellezza che farebbe carte false pur di non far sapere che Eros, un pupo non proprio avvenente, è suo figlio. Ma il vivace mondo di Pollon pullula di tante altre figure divine, mortali e animali: come dimenticare il cavallo Dosankos, il papero che porta in groppa Pollon o il corteo che accompagna la sua celebre canzoncina «Sembra talco ma non è / serve a darti l'allegria!»?
Pollon del Monte Olimpo
Le storie di Pollon nascono dalla penna di Hideo Azuma, il creatore di tanti altri manga diventati poi celebri anime (fra i più conosciuti, Nana supergirl), che si caratterizzano per l'abbondanza di battute maliziose e scenette comico-grottesche. Il manga è stato stampato in Italia ad opera della casa editrice Lexy, che ha suddiviso le avventure della piccola dea in quattro simpatici volumetti, ciascuno contenente diversi racconti molto brevi.

Pollon del Monte Olimpo

Trovate l'intruso!


I miti scelti da Hideo Azuma sono modificati quel tanto che basta a trasformare storie complesse e fin troppo serie in divertenti siparietti; l'autore presenta così la propria opera:
«Per questa serie ho consultato un solo libro, e neanche l'ho letto tutto. Ho letto solo le storie che mi interessavano di più per prendere degli spunti. Se avessi usato in maniera più ortodossa i racconti antichi, forse nessuno avrebbe comprato il mio fumetto!»
E come dargli torto? Io sono una grande sostenitrice dei libri seri di mitologia (sì, proprio i mattoni enciclopedici che richiedono il porto d'armi), soprattutto delle dettagliate sintesi di Kerényi, sono anche la prima ad ammettere che Pollon del Monte Olimpo è un prodotto eccezionale.
Ma vediamo i miti che incontriamo scorrendo le pagine del fumetto.
Volume I:
  1. Il Sole di Pollon, rivisitazione del mito di Fetonte che ha per protagonista la nostra eroina;
  2. Mia adorata Sfinge, un misto fra il mito degli indovinelli, che qui l'animale mitologico scambia non con Edipo, ma con Pollon, e di quello del centauro Chirone;
  3. La dea pasticciona, dove incontriamo per la prima volta il papero di Pollon, un tempo uomo, ma trasformato a Artemide per aver osato guardarla nuda;
  4. La bellissima Medusa contiene una rivisitazione romantica del mito di Perseo;
  5. La metamorfosi di Narciso ci descrive la ritrosia della bella Eco (compagna di classe di Pollon e Eros al corso per divinità) che porta Narciso, improvvisamente divenuto bellissimo, a vendicarsi di tutte le delusioni amorose.
Volume II:
  1. Le sette fatiche vede Pollon alle prese con una serie di prove per scontare lo scellerato gesto di volersi sostituire ad Atlante nel reggere la volta celeste, che ha causato lo schiacciamento del mondo;
  2. Il flauto di Pan è un racconto dedicato alla ricerca da parte della bambina dello strumento perfetto per evocare gli animali a suo piacimento;
  3. Adone il dispettoso ha per protagonista un presuntuoso cacciatore che tortura Pollon, rea di aver salvato una delle sue prede, con l'appoggio di Afrodite, finché costei non scopre della sua tresca con Pesefone;
  4. Una fidanzata per papà è dedicato al mito di Apollo e Dafne, la storia di un amore che Pollon avrebbe provocato personalmente con le frecce dell'amico Pennuto;
  5. Il corno dell'unicorno è invece una vicenda che non ha punti di contatto con le vicende del mito antico.
Volume III:
  1. Le ali di Icaro ci presenta Pollon e Apollo in competizione con Efesto e Icaro in una gara di volo;
  2. Il vaso di Pandora, che nel cartone animato occupa le ultime puntate e definisce le competenze divine di Pollon, è incentrato sullo scatenarsi dei mali ad opera di Pollon che, ingenuamente, apre per caso un vaso trovato nel mare;
  3. Pigmalione narra la storia del giovane scultore (nel mito originale era un re) che si innamora di una delle sue statue (gli antichi parlavano di un amore per la statua di Afrodite) che, animata per intercessione di Zeus, diviene oggetto del desiderio di questi;
  4. La spedizione degli Argonauti, diviso in due capitoli, narra dell'incontro di Giasone e dei suoi compagni, alla ricerca del codino di maiale d'oro (anziché del vello d'oro) con l'arpia Happy e poi con Medea, la strega che tramuta in porci i suoi spasimanti;
Volume IV:
  1. Il mito di Orione racconta di un farfallone che fa la corte a tutte le donne e addirittura alla dea Artemide che, però, tradita, lo trasforma in costellazione;
  2. Lo schiavo Apollo ha per oggetto una delle vicende che mi sono più care, anche se con le dovute variazioni: il padre di Pollon e la stessa bambina vengono obbligati a far da schiavi al re Admeto per volere della Morte, infuriata perché Pollon ha salvato Eros, sottraendogli un'anima;
  3. La dea Pollon, in conclusione, ci mostra finalmente l'apoteosi della piccola dea.
Una significativa differenza fra l'anime e il manga, oltre alla maggiore ampiezza del primo dal punto di vista degli episodi (con l'inserimento, ad esempio, del cursus honorum di Pollon sotto l'egida della dea delle dee e di Zeus) è il finale, che riserva alla piccola combinaguai un destino diverso. Ricordate di cosa diventava patrona Pollon alla fine del cartone? Ebbene, il fumetto ci sorprende con una trovata davvero divertente, che chiude alla perfezione il ciclo del racconto!      Ma ora sono curiosa di sapere qual è il vostro rapporto con Pollon e se c'è qualche aneddoto che ricordate con particolare gioia!
C.M.

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