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Pompei, la tragedia in 3D

Creato il 25 febbraio 2014 da Makinsud

Nel 79 d.c. la città di Pompei era uno dei centri più importanti dell’Impero Romano, con un attivo porto internazionale ma, il 24 Agosto di quell’anno, come riporta lo scrittore latino Plinio il Giovane, tutta la città, insieme alla vicina Ercolano, venne distrutta dall’esplosione del Vesuvio e sepolta da lava, cenere e scosse di terremoto.

Questa tragedia è sempre stata circondata da un certo “fascino e mistero” anche perché, ancora oggi, è possibile osservare gli uomini del tempo nelle scene di vita quotidiana, prima che fossero sorpresi dalla furia del Vesuvio. E’ possibile, così, ritornare indietro nel tempo di quasi duemila anni, in un vero e proprio viaggio nella storia. Anche numerosi scrittori e registi sono da sempre stati colpiti dal fascino di Pompei e, infatti, sono numerosi i film e le opere letterarie che, durante questi anni, hanno raccontato la tragedia vissuta dagli abitanti di Pompei. Tra questi, “Gli ultimi giorni di Pompei” di Edward George Bulwer – Lytton, pubblicato nel 1834, cui si è ispirato il film del 1959 del regista italiano Mario Bonnard e, soltanto ultimo in ordine di tempo, il recente documentario realizzato dal British Museum di Londra che ripercorre la tragedia di Pompei.

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In questi giorni è, poi, giunto sul grande schermo il nuovo film in 3D che racconta la storia della Pompei di quel tempo lontano, diretto dal regista inglese Paul W. S. Anderson, colui che ha diretto anche Resident Evil e Alien vs Predator. Del cast del kolossal americano fanno parte grandi star: i protagonisti Kit Harington (Trono di Spade) e Emily Browning, oltre che Sasha Roiz (Grimm), Akinnuoye – Agbaje (Lost) e Carrie – Anne Moss. Il regista inglese Paul W. S. Anderson sottolinea che “erano sei anni che pensavo di portare sullo schermo questa storia. La vicenda di Pompei, la storia degli antichi romani mi ha affascinato fin da ragazzino. Provengo dal Nord dell’Inghilterra a Newcastle upon Tyne, dove passa il Vallo di Adriano, la fortificazione in pietra che segnava il confine dell’Impero Romano“.

La trama del film narra la storia di Milo, giovane gladiatore celta, che ha visto morire il  suo popolo per mano di Quinto Attilio Corvo. Una volta giunto a Pompei, Milo incontra Cassia, la bella figlia di Marco Cassio Severo, signore della città: Cassia, però, è anche la sposa desiderata dal potente Corvo. L’incontro con Milo fa innamorare la bella Cassia del gladiatore celta, intralciando, così, i piani del senatore Corvo che, accortosi dell’amore dei due giovani, condanna Milo a morire nell’arena. Nessuno, però, aveva fatto i conti con il risveglio del “gigante dormiente”, il Vesuvio, che condannerà l’intera popolazione e anche il malvagio piano del senatore Quinto Attilio Corvo.

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