Pompey Supporters' Trust, nuovo share scheme per finanziare i campi d'allenamento

Terminato il campionato il Portsmouth FC prosegue nella sua opera di ristrutturazione interna e di sviluppo della società per assicurarne il futuro a medio-lungo termine, a breve infatti il club presenterà i nuovi progetti per i campi d'allenamento.
Il club controllato dall'associazione di tifosi del Pompey Supporters' Trust, proprietario del 52%delle quote societarie, con il restante controllato da un gruppo di investitori locali denominati President Investors, negli ultimi mesi ha cominciato nell'opera di ristrutturazione dello stadio Fratton Park(qui dettagli) e ora si appresta ad intraprendere un nuovo progetto di sviluppo delle strutture di allenamento.
Le opere dello stadio sono state finanziate dai President Investors nei primi mesi dell'anno e consentiranno di riportare la capienza dell'impianto per la prossima stagione a circa 20.000 posti, operazione che ha determinato l'attuale ripartizione delle quote societarie che al tempo dell'acquisizione del club(qui dettagli), lo scorso anno, erano per il 58,5% di proprietà del Pompey Supporters' Trust e il restante 41,5% dei ''Presidenti''.
Il collettivo di tifosi ora deve programmare nuovi investimenti per le strutture di allenamento del club e presenterà il prossimo 24 Maggio il nuovo piano per finanziare gli investimenti(share scheme, qui dettagli sul Community Share Scheme usato per l'acquisizione del club) a cui potranno partecipare i tifosi, con l'acquisto di azioni attraverso il Supporters' Trust, per poter mantenere la quota di controllo e contribuire alla realizzazione di impianti, durevoli e necessari, per il futuro del club.
I piani del progetto per i campi di allenamento dovrebbero essere presentati dal Board del Portsmouth FC il prossimo 25 Maggio in occasione di un open day al Fratton Park, data in cui si avrà più chiaro l'esborso economico necessario da parte del Pompey Supporters' Trust.
Pur non escludendo un nuovo intervento, che porterebbe il Trust sotto il 50%, i Presidenti hanno assicurato di non aver interesse, se non la passione per il club, nel prendere il controllo della società e sono fiduciosi nella riuscita dell'operazione proposta dal gruppo di tifosi.