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Ponzio Pilato a Milano

Creato il 11 maggio 2011 da Albertocapece

Ponzio Pilato a MilanoPonzio Pilato non voleva crocifiggere Gesù, ma decise che era meglio fare come volevano i sacerdoti del tempio. Fece per viltade il gran rifiuto, come dice Dante che si riferiva a lui e non a Celestino V.Così si lavò le mani. Forse Grillo, ambiguo governatore dell’antipolitica è d’accordo con Berlusconi sul fatto che quelli di sinistra non si lavano, perché sembra tenersi sempre accanto la bacinella: forse non voleva Cota in Piemonte, ma lo ha fatto eleggere. Forse non vuole la Moratti, ma con la nuova tesi che tutti sono uguali, non si sa cosa faranno stelline e stellini in caso di ballottaggio con Pisapia.

Dio sa quanto manchi l’opposizione in questo Paese, come non riesca ad esprimere un progetto alternativo e sembri invece vittima di un’ipnosi liberista, ma dire che sono tutti uguali, oltre ad essere una battuta che non fa ridere, è un must della destra qualunquista del Novecento, equivale di fatto a stare dalla parte del più forte.

Non è nemmeno politica, è fisica elementare: tra due forze diseguali stare nel mezzo è un’ illusione: si finisce per essere attratti da quella più grande in un modo o nell’altro. Quindi anche se fossero davvero tutti uguali, l’unica logica che ne discende è che non bisogna dare troppa forza a una parte e contribuire a creare qualcuno più uguale degli altri. Perché questa è la strada migliore per soffocare la propria auto proclamata diversità

Ma si sa la logica non è la forza dei comici: lo stesso Grillo ammette che esiste una disparità quanto meno dei finanziamenti però non ci fa sapere cosa pensi davvero di Berlusconi e dei suoi progetti autocratici, mentre gran parte dei programmi a 5 stelle non sono che un’autoaffermazione di essere diversi, salvo poi  dire le stesse cose degli altri, con la medesima genericità e prolissità.

Mi chiedo dove sia in Grillo la difesa della democrazia e delle istituzioni come possibilità di una speranza. A meno che non creda davvero che tutto questo serva a poco e tenti di spacciarci tout court il web come l’unica libertà di cui c’è bisogno. Sentirsi degli iniziati può anche andar bene se si è integri e ingenui. Ma basta però che Grillo si chieda e ci faccia sapere chi sono i soggetti economici che stanno dietro la curatela delle sue imprese in rete. E se per caso non siano proprio quei soggetti che non attacca più da tempo immemorabile.

Eh si, il giorno in cui Grillo mi dimostrerà che Pisapia e Berlusconi sono uguali, mi potrò convincere che anche lui non lo sia. E che la sua piazza virtuale dove tutti sono uguali, sia anche un’opposizione virtuosa.


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