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Pop Art

Creato il 26 febbraio 2012 da Harimag

Pop Art

“La Pop Art è un modo di amare le cose”, così cita una famosa frase di un grande maestro di questo movimento che è l’incontro tra arte e cultura dei mass-media; nato nella seconda metà del XX secolo, in Gran Bretagna alla fine degli anni 50’ ma sviluppatosi soprattutto negli USA a partire dagli anni 60’, estendendo successivamente la sua influenza in tutto il mondo occidentale.

Il termine “Pop Art” deriva dall’inglese “popular art” ovvero arte del popolo, l’appellativo “popolare” deve essere però inteso in modo corretto; non come arte del popolo o per il popolo ma, più puntualmente, come arte di massa, cioè prodotta in serie.

Gli artisti Pop hanno avuto un ruolo rivoluzionario notevole, introducendo nella loro produzione l'uso di strumenti e mezzi non tradizionali come la pittura, il collage, la fotografia, il cinema e il video; inoltre lo scopo era proprio quello di far capire che le loro opere sono la testimonianza di come un oggetto o altro sia ormai divenuto un referente più importante, rispetto ad altri valori interiori o spirituali, per giungere a quella condizione che ci fa capire che i mass-media propagano come vincenti nella società contemporanea.

Tra i maggiori esponenti si ricorda il maestro Andy Warhol, noto per la fondazione della “factory”, l’ultilizzo della tecnica di stampa rivolta ad icone simbolo come Marilyn Monroe e per aver fatto diventar famosa l’attrice e modella Edie Sedgwick.

Pop Art

Ma oggi Warhol ha due grandi successori, due artisti che insieme ad altri  hanno permesso la nascita del movimento della New Pop-Art.

Jeff Koons, famoso al pubblico per aver sempre proposto le sue enormi installazioni come : “Puppy”, il cucciolo di cane alto 12 metri e ricoperto da 70.000 fiori, “Ballon Dog” classico cagnolino realizzato con i palloncini alle feste per bambini, copiato dalla pubblicità della Durex del 2000 e “Made in Haven” la sua opera più famosa di carattere Hard, forse dovuta alla sua prima moglie Ilona Staller (Cicciolina).

Pop Art
Pop Art

E in fine il figlio della cultura “Otaku” giapponese (subcultura nata alla fine degli anni 70,connessa al fenomeno del pop Giapponese) Takashi Murakami; famoso per avertrasfigurando il logo dell'azienda in stile manga di Louise Vuitton e per essersi introdotto anche nell’azienda cinematografica Disney e LucasFilm.

Ancora oggi respiriamo questo coinvolgente, colorato ed eccentrico movimento; questo video vuole farvi immergere in questo mondo fantastico; in fondo non è forse la vita stessa una serie d’immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?

Buon Viaggio!                

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