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Porto cesareo dove le spiagge sono rinate

Creato il 22 febbraio 2012 da Upilmagazine @UpilMagazine

Ci aveva intrigato soprattutto l’aspetto “omeopatico” dell’intervento. Il fatto che, in una fase primordiale di sperimentazione (sulla base di dati teorici acquisiti su venti, correnti e mareggiate), s’intervenisse con sabbia raccolta in sacchetti e non con manufatti in calcestruzzo. Cioè con materiale che poteva essere restituito al mare qualora le barriere artificiali non avessero prodotto l’effetto sperato.
L’effetto invece c’è stato. Tempo pochi mesi e il lato sud della baia Bacino Grande ha visto ritornare a riva, grazie alle barre sommerse artificiali, migliaia di metri cubi di sabbia.
Così i lidi della zona di mare interessata, committenti dell’esperimento a Nautilus Puglia, programmano una stagione balneare a pieno regime e file di ombrelloni in più da poter distendere.
I numeri realizzati da questo intervento su un tratto sperimentale di 600 metri, con cui si sono ricreati flussi di sabbia verso riva, sono interessanti e potenzialmente esplosivi in una dinamica futura più estesa ed articolata. Parliamo infatti di un fenomeno di erosione delle spiagge finalmente arrestato, di 2.500 metri cubi di sabbia incanalata verso riva attraverso i cancelli d’invito della barriera artificiale, di una profondità media di spiaggia riguadagnata di circa otto metri. A questi dati si sovrappone un altro aspetto fondamentale, quale la stabilizzazione del nuovo tratto di spiagge emerse grazie al sempre maggior spessore che le stesse stanno raggiungendo.
Questa tipologia d’intervento per il ripascimento delle spiagge, visti i risultati e la relativa economicità di spesa, inizia a fare tendenza. Due interventi simili sono stati infatti richiesti, e già programmati, a San Cataldo di Lecce dai lidi Mancarella, Pagoda e Stella del Sud, e a Salve dal lido Mosquito Beach.
Per quanto riguarda Porto Cesareo, invece, si è in attesa da parte della Regione Puglia di una proroga dell’intervento già realizzato per il suo mantenimento e consolidamento.

 


Il servizio pubblicato nel numero precedente di UP ha ottenuto il 3° posto ex aequo alla Va edizione del Premio Nazionale Giornalistico “Maurizio Rampino”
 


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