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Post-gara Gran Premio di F1 di Singapore 2010

Da Tuttoqua

Io di solito faccio ragionamenti semplici.

Se mi trovo in autostrada, e c’ho solo 40 Km di autonomia, mi preoccupo un po’, soprattutto se so che la stazione di servizio successiva si trova piu’ o meno a 40 Km da me. E che faccio, pesto e mi piazzo a 200 Km/h, oppure cerco di tenere una velocita’ media e costante sperando che mi basti il carburante e che non ci siano code?

Ieri Vettel ha ricevuto un team radio in cui gli si chiedeva di risparmiare un po’ di freni. E lui? 1:49 e rotti alle calcagna di Alonso. Poco dopo e’ lui a informare la squadra che la macchina va molto bene ma che non sta spingendo.

E quanto fa? 1:49 e rotti, anche 1:48 e rotti, sempre sul collo di Alonso.

Delle due l’una: se veramente non stai usando il tuo potenziale, allora hai sbagliato strategia, perche’ se invece di rientrare ai box incollato alla Ferrari fossi rimasto in pista sparandoti due giri a palla, avresti vinto la gara. Oppure stai facendo il figo sparando cazzate grandi come una casa, e la tua macchina di piu’ non puo’ dare.

Siccome io credo alla seconda, aggiungo due considerazioni. La prima e’ che questo fighetto ha rotto con i suoi tentativi di guerra psicologica che non spaventano nemmeno un’oca. La seconda e’ che la Ferrari di Alonso ieri andava veramente forte, ma veramente.

Risultato: pole position, giro veloce e vittoria. Non c’e’ malaccio. Peccato per Massa, sparato in fondo allo schieramento da un guasto qualsiasi, altrimenti il bottino sarebbe stato ancora piu’ corposo (sempre che il brasiliano non si fosse emozionato troppo…).

La gara pero’ non mi e’ piaciuta, ma non tanto per il fatto di dover andare per cordoli di notte (sarei curioso di vedere la bolletta della luce), ma per il fatto che la pista di Singapore fa talmente schifo da richiedere velocita’ altissime da un lato, ma consente, dall’altro, solo poche vie di fuga. In compenso gli angoli di 90 gradi circondati dal cemento abbondano. Anche, a onor del vero, devo confessare che i sorpassi di Kubica verso la fine (seppur con gomme fresche) mi hanno fatto godicchiare.

Ammirevole, a tale proposito, Kovalainen che, trovandosi le chiappe in fiamme, sceglie di non entrare nella pit lane (troppo pericoloso dira’ dopo) ma di parcheggiare lungo il rettilineo del traguardo. Freddo, intelligente e coraggioso come pochi. Peccato che poi si sia dovuto estinguere il sedere da solo, causa mancanza addetti. Robe da pazzi.

Poco ammirevole invece la scelta della McLaren di non chiamare Hamilton al pit stop prima che Webber gli mangiasse un bel po’ di vantaggio e, dopo la sosta, gli soffiasse il gradino piu’ basso del podio. Boh… misteri della mente umana.

Ma torniamo ai 5 dell’apocalisse. Anzi, notiamo che sono proprio 5, di cui 2 RedBull, 2 McLaren e 1 Ferrari. Ehm… Domenicali? Non e’ che abbiamo sbagliato qualcosa, no? Vabbe’.

Webber aveva una qualifica disgraziata, ma con ottima scelta strategica e uso accorto delle gomme e’ riuscito a rimettersi come abbiamo detto sul podio e a limitare i danni. La McLaren non c’era, si insomma non c’era piu’ di tanto. Button si e’ piazzato onestamente quarto, e Hamilton si e’ piazzato davanti al muso di Webber ed e’ andato a casa.

Solita gioia di chi vi scrive, anche se ammetto che, questa volta, non aveva lui tutte le colpe. Diciamo che era mezza macchina avanti, che doveva fare comunque la curva in qualche modo e che Webber pure era li’ per non farsi infinocchiare. I commissari non hanno infierito e nemmeno io lo faccio.

Adesso la situazione vede Webber in testa a 187 punti, Hamilton secondo a 182 (e ieri e’ rimasto a bocca asciutta!), Alonso terzo a 166, Button quarto a 165 e Vettel quinto a 163. In 24 punti ci sono tutti e 5, nello spazio, praticamente, di una sola vittoria. Il che lascia tutto come si trova, e si vedra’.

Gia’, ma cosa si vedra’? La Ferrari e’ in sella, ma Alonso e’ solo. Certo, meglio soli che accompagnati, ad esempio, da Vettel, che se potesse ammazzerebbe il compagno senza troppi complimenti. Pero’ entrambi possono portare punti a casa e, soprattutto, sottrarne agli avversari. In casa McLaren la situazione e’ piu’ tranquilla, almeno dal punto di vista delle relazioni interne, si spera (per loro) che riescano a recuperare performance.

Previsioni? Io credo che la RedBull resti favorita (e’ anche in testa al mondiale costruttori con 24 punti sulla McLaren e 64 sulla Ferrari), e poi la Ferrari e la McLaren se la dovranno giocare punto a punto. Se dovesse finire cosi’, il rammarico per i tanti errori commessi a Maranello, da tutti piloti inclusi, resteranno sul grugno a qualcuno.

Le altre scuderie? Quali altre scuderie?

Commento gara precedente: Gran Premio d’Italia.


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