Posti auto garantiti anche in divieto di sosta: dite la vostra

Parcheggi e privilegi degli enti pubblici. E il cittadino comune si incavola. Ci scrive un lettore indignato per la schiera di posti auto riservati a categorie di lavoratori di enti ministeriali o comunque pubblici, i quali per il solo fatto di lavorare lì hanno il parcheggio quasi garantito e gratuito in zone centralissime di Alessandria dove, se si trova, il parcheggio va pagato. "Non sono auto di servizio", scrive, "ma vetture private di dipendenti". Così la Provincia (in corso Crimea), la Guardia di Finanza ("quasi un intero isolato") Tribunale-Giudice di Pace-Polizia Giudiziaria, Prefettura, Comune di Alessandria e così via. "In via Rattazzi, nel tratto compreso tra via Alessandro III e via Piacenza, i dipendenti del Monopolio di Stato hanno una riserva di posto (sempre auto private, e quindi non di servizio) in una strada dove non solo è vietato parcheggiare ma persino è vietata la fermata".

Basta un cartoncino timbrato, a volte solo stampato in ufficio, per garantirsi il benefit.

"Proprio dalle istituzioni che dovrebbero dare il buon esempio", scrive, "si dà vita a un privilegio e a un abuso intollerabile perché di un'ingiustizia palese. Tipica vicenda all'italiana: vince il più furbo. Si dirà: sono piccole cose; ma è dalle piccole cose che si rivela la (in)cultura di un paese".

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