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Postura del Triangolo con Rotazione

Creato il 16 maggio 2014 da Biorelazionale @Biorelazionale

Parivrtta Trikonasana

Info:

  • Difficoltà: Media
  • Posizione: In Piedi
  • Benefici: Respirazione, Digestione, Circolazione, Gibbi costali, Tonificazione muscoli gambe
  • Controindicazioni: Vertigini, Assenza di equilibrio, Ernie lombari e cervicali, Ipertensione

Partenza

La posizione di partenza è in piedi, in stazione eretta, praticando Tadasana (Postura della Montagna) per 4-6 respirazioni.

Tadasana

Fonte: www.ashtangayurveda.wordpress.com

Successivamente divarichiamo le gambe, arrivando comunque ad una distanza in cui non ci sia uno sforzo eccessivo delle anche per mantenere la posizione.

Eseguiamo una profonda inspirazione e apriamo le braccia fino a portarle a croce rispetto al corpo, con i palmi rivolti verso il pavimento.

Trikonasana 1

Fonte: www.drfranklipman.com

Ruotiamo il piede destro verso l’esterno fino a formare un angolo di 90°.

Il piede sinistro ruota verso l’interno a formare un angolo di 45°.

Esecuzione

Ruotiamo il busto verso destra eseguendo la torsione e mantenedo le braccia parallele al pavimento.

Espirando la mano sinistra scende verso il piede destro praticando la flessione del busto.

Parivrtta Trikonasana_1

Fonte imm: www.yogalifejourney.com

I fianchi sono ruotati di 90° rispetto alla linea che unisce i piedi.

La mano sinistra, si spinge in basso fino a toccare il pavimento o in alternativa, se risulta essere troppo difficoltoso, useremo un blocco posto sul pavimento per limitare la flessione la flesso-torsione del busto.

Parivrtta Trikonasana_2

Fonte imm: www.ashevilleyogasangha.com

In una prima fase della pratica, il capo rimarrà in posizione neutra, lo sguardo sarà rivolto al pavimento, in una fase avanzata, eseguiremo la rotazione del capo fino a portare lo sguardo a guardare il pollice della mano sollevata verso il soffitto.

Sostiamo in questa posizione per 4-6 respirazioni profonde ed eseguiamo l’Asana dal lato opposto.

Parivrtta Trikonasana_3

Fonte imm: Kennguru, Parivrtta Trikonasana by Nina Mel, 2012

Biomeccanica

Quest’Asana a differenza della Postura del Triangolo, descritta nel precedente articolo, comporta la torsione del busto e del bacino sul piano trasverso.

Trikonosana

Postura del Triangolo
Kaminoff, Yoga Anatomy, Calzetti Mariucci, 2010

Parivrtta Trikonasana

Postura del triangolo con rotazione
Kaminoff, Yoga Anatomy, Calzetti Mariucci, 2010

La torsione del busto comporta l’attivazione dei muscoli rotatori della colonna vertebrale e del bacino per stabilizzare la posizione.

In particolare:

  • Gruppo traverso spinale
  • Obliqui interni ed esterni
  • Gran Dorsale
  • Gluteo medio e piccolo
  • Quadrato del femore
  • Gemelli
  • Piriforme

In allungamento, invece:

  • Gran dorsale della mano posta sul pavimento
  • Grande gluteo della gamba con il piede ruotato a 45°
  • Flessori dell’anca (Ischiocrurali) della gamba con il piede ruotato a 90°

Indicazioni

Particolare attenzione verrà posta nel non contrarre eccessivamente il grande gluteo della gamba posta in avanti. Questa evenienza provoca la retroversione del bacino, inficiando la giusta curva della colonna lombare e alterando tutta la rotazione delle vertebre fino alla zona cervicale.

Grande Gluteo

La flesso torsione del busto in concomitanza alle respirazioni profonde durante l’esecuzione dell’Asana agisce sulla mobilità delle articolazioni costo-vertebrali dell’emilato posto verso il soffitto, migliorandone la funzionalità. Questa particolarità dell’Asana la rende utile in tutti i casi in cui ci sia una limitazione funzionale dell’elasticità toracica con possibili dolori intercostali dovuti a ipomobilità portata nel tempo.

Eseguendo l’Asana esclusivamente da un lato soltanto, più essere utile nella derotazione delle vertebre sul piano trasverso nelle situazioni in cui sia presente un gibbo costale.

Come descritto in Trikonosana, Postura del Triangolo, si eseguirà l’Asana soltanto dal lato in cui vi è la presenza del gibbo posteriore.

gibbo costale

Procediamo secondo la procedura che segue:

  1. Eseguiamo il Forward Bending Test
  2. Valutiamo la presenza di gibbi costali anteriori e posteriori
  3. Misuriamo l’eventuale rotazione con lo scoliometro in gradi Bunnel
  4. Individuiamo il gibbo costale posteriore (l’emitorace costale che risulta più in alto nel Forward Bending Test)
  5. Eseguiamo l’Asana ponendo l’emitorace con gibbo posteriore verso l’alto (se per esempio, il gibbo posteriore è destro, porremo la mano sinistra sul pavimento e viceversa)
  6. Eseguiamo nuovamente il Forward Bending Test e misuriamo nuovamente la rotazione con lo scoliometro

E’ possibile eseguire la stessa procedura praticando le seguenti Asana:

In ultima analisi, come in tutte le Asana che si eseguono in modo asimmetrico, il diaframma viene attivato in modo asimmetrico, la cupola diaframmatica posta verso il pavimento si muove in senso caudale, mentre quella posta verso il soffitto in senso craniale. Questo comporta un miglioramento della funzionalità respiratoria, gastrointestinale e circolatoria, per la capacità di richiamare il sangue al torace dalla periferia corporea.

Cupole diaframma

Fonte: Uwe Gille 16:40, 5 March 2006 (UTC)

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