Magazine Società

Poter salvare la vita, ancora

Creato il 18 marzo 2011 da Simone D'Angelo @SimonDangel
“Adonhers”, un programma scientifico per trapiantare cuori di ultra55enni
Poter salvare la vita, ancora

Anche gli anziani potranno donare il cuore

Dopo un primo progetto pilota in Emilia Romagna e Toscana si estende a livello nazionale “Adonhers“, un programma di ricerca condotto dall’Istituto di Fisiologia clinica di Pisa, che ha dato il via alla creazione di una rete nazionale dei centri cardiochirurgici di trapianto per utilizzare cuori prelevati da donatori sopra i 55 anni. Il progetto prende le mosse dai risultati scientifici dello studio “Adonhers” (Aged Donor Heart Rescue by Stress Echo).

«La ricerca ha evidenziato la possibilità di prelevare, a fini trapiantologici, cuori da donatori over 55 una volta escluse, attraverso il sistema di accertamento dell’ecostress, coronaropatie significative e cardiomiopatie occulte, solitamente legate all’età anagrafica», spiega il responsabile scientifico Tonino Bombardini. «Il progetto ha permesso di effettuare con successo 19 trapianti, registrando un esito del tutto sovrapponibile a quello dei donatori standard. La novità è, dunque, la possibilità di usare questa tecnica nell’esame dello stato dell’organo per garantire una maggiore attendibilità nella valutazione della funzionalità stessa rispetto agli accertamenti standard».

L’estensione del programma a livello nazionale, sotto il coordinamento del Centro nazionale trapianti, è stata finanziata dal Ministero della Sanità attraverso il Ccm (Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie). «L’ampliamento della platea di donatori di cuore potrebbe portare a una netta diminuzione dei pazienti in lista trapianto», evidenzia Eugenio Picano, direttore dell’Ifc di Pisa. «Con l’aumento dell’età media dei donatori potenziali è necessario collaudare il cuore anziano prima del disco verde alla donazione. Questo sistema può contribuire a rilanciare la donazione di cuore, in lieve flessione nel 2010».

Secondo i dati del Cnt sono stati 273 i trapianti di cuore eseguiti nel nostro Paese al 31 dicembre 2010. I pazienti in lista d’attesa sono 728 e la permanenza media in lista è di 2,36 anni. Inoltre, dal confronto con i registri europei, l’Italia è al di sopra della media europea per quanto riguarda la sopravvivenza dell’organo.

«Per rispondere alle richieste dei pazienti in attesa è necessario lavorare sulle opposizioni alla donazione e sulla comunicazione ai cittadini. Eppure aumentare il numero degli interventi non è strettamente vincolato a quello delle donazioni», commenta il direttore del Cnt Alessandro Nanni Costa. «L’aumento dell’età media dei donatori ci pone di fronte a nuove sfide e l’estensione nazionale di “Adhoners” va nella giusta direzione».

44.302267 8.471084

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

Magazine