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Potty training - Allenamento al vasino

Da Pachamamae
Potty training - Allenamento al vasino
Oggi vi racconto la mia esperienza con lo "svezzamento" dal pannolino di Valentina.
Durante la gravidanza (ormai quasi 3 anni fa) ho acquistato un kit completo di pannolini lavabili ed ero veramente intenzionata e convinta ad usarli.
Poi, un pò per panico,un pò per inesperienza, un pò perchè ti giudicano pazza, ho ceduto alla comodità dei pannolini usa e getta.
Ero convinta: avrei imparato ad usarli e anche gli altri ( perchè non è solo la mamma che cambia i pupi!) mi avrebbero seguita.
Avevo tutto pronto e organizzatissimo: il kit completo mi permetteva di avere sempre il cambio pulito pronto, le taglie regolabili in base alla crescita.
Avevo acquistato anche un cestone doppio scomparto per mettere i lavabili sporchi da un lato, gli usa e getta ,al bisogno, dall'altro lato.
Oggi sinceramente sono pentita di non aver insistito almeno per un uso part-time.
Allora mi son detta, va ben, con i lavabili è andata male però posso cominciare insegnare a Valentina a fare a meno del pannolino.
Ho letto il libro "Senza pannolino" di Laurie Boukie e la prima conclusione a cui sono giunta è che la nostra moderna società, con tutto il tanto declamato progresso, ci ha veramente allontanato dai ritmi di vita naturali.
Poveri i nostri cuccioli!
Priviamo i bambini dell'istintiva capacità di regolare i propri bisogni fisiologici.
Non c'è tempo, non c'è tempo!
 Tormando a me, quando Valentina aveva 7 mesi e quindi stava già ben seduta da sola, ad ogni cambio di pannolino ho cominciato a sederla sul vasino.
E magia, dopo qualche seduta ha cominciato a fare pipì.
Dopo 3 mesi, in Aprile, dovevo rientrare al lavoro.
Gli asili nido della zona, dove avevo fatto domanda di iscrizione, non avevano posti liberi a metà anno scolastico, avrei dovuto attendere Settembre.
Le nonne purtroppo non sono ancora in pensione.
E sapete chi si offrì per prendersi cura di Valentina per almeno due mesi, tutte le mattine pranzo compreso?
Il nonno Urbano!
Un baby-sitter che si è rivelato eccezionale!
Dal pomeriggio comunque aveva l'aiuto di Nonna Giovanna fino al mio arrivo.
Nel frattempo, proseguiva l'allenamento al vasino, anche con la piena disponibilità dei nonni.
Valentina regolare come un orologio dopo il pranzo,
faceva chiaramente capire che aveva bisogno di andare a fare la po-pò a la tratteneva fino al momento giusto.
Per la gioia del Nonno Urbano che così non rischiava di sporcarsi durante il cambio pannolino!
A 15 mesi Valentina, ci faceva chiaramente capire che doveva andare bagno ed era ben felice di andarci pur continuando a portare il pannolino.
"Problema" po-pò risolto.
La storia finisce con l'ingresso al nido.
Tutto l'allenamento è andato perduto.
Ma come potevo fare altrimenti?
E come potevo pretendere un trattamento preferenziale?
L'estate scorsa al compimento dei 2 anni di Valentina ho deciso: via il pannolino.
Da metà Luglio in poi fino a fine Agosto con l'aiuto dei nonni.
Tutto sommato, andava abbastanza bene.
Settembre: ingresso al nido senza pannolino.
Semi-disastro.
Ovvio, a casa si può seguire meglio.
Al nido hanno quasi tutti ancora il pannolino, chi non ce l'ha è già totalmente autonomo.
Per chi è a metà strada cominciano i problemi.
Le maestre mi hanno detto che forse per Valentina era troppo presto.
Ma, mi chiedo, troppo presto per lei, per loro o per il sistema stesso?
Tutti soldatini, tutti uguali.
I pannolino si toglie, durante l'estate, prima di andare alla materna: punto e basta.
Ogni volta che portavo a casa indumenti bagnati, mi vergognavo e poi sgridavo me stessa.
Ma non potevamo tornare indietro.
Il carattere di Valentina inoltre non ci ha aiutato: la maggior parte delle "bagnature" avvenivano al nido ed erano dovute al fatto che lei tratteneva fino all'ultimo secondo!
"Andare a fare la pipì?
Proprio adesso che sto facendo questo gioco bellissimo?
No, no!"

Valentina adesso ha imparato.
Forse ho fatto tanta confusione io, non so.


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