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Prada, post-bellico

Creato il 07 agosto 2013 da Fashionmachine
Autumn/Winter 2013-2014
Già le vetrine mi avevano anticipato tutto...Prada vede, sente e subisce la crisi
Prada, post-bellico
Donne discinte, quasi vittime di violenza... Abiti strappati di dosso...Materiali grezzi, tessuti poveri.
Prada, post-bellicoPrada, post-bellico
Tailleur castigati, privi di ogni appeal femminile.
Prada, post-bellicoPrada, post-bellico
Anche le borse abbandonano la pelle e si vestono di cotone grossolano per nulla piacevole, nè alla vista nè al tatto.I volumi extra, bagagli pronti per espatriare sotto i bombardamenti...
Prada, post-bellicoPrada, post-bellico
Capelli sporchi... D'altronde in tempo di guerra...
Cappotti che richiamano la vecchia fiammiferaia.
Prada, post-bellicoChe già la Boscono c'ha la faccia da disadattata!
Pelliccette spelacchiate che gonfiano le maniche... l'unica novità di questa stagione miucciana.Prada, post-bellicoPrada, post-bellico
le scarpe, indefinibili, per nulla "calzanti" al tema della sfilata, quasi futuristiche.
Prada, post-bellico
La moda regala la fiaba, ma Prada, schiacciata dalla recessione, porta in passerella non la Cenerentola vestita per il ballo, ma la sguattera disillusa che deve rimboccarsi le maniche e costruire il proprio futuro...e la speranza? Forse nelle scarpe...
Little pill for my international friends
Autumn Winter 2013-2014Prada's new collection...desolation.After war.The dresses are ripped. The textiles are rough, terrible finishing. The bags are poor, made not with leather but with cotton...The hair? Filthy...
Mode gives dreams as a gift, but Prada doesn't believe in the fairy tale, doesn't dress Cinderella for the ball.She dresses the self made woman who hasn't time for being sexy...after war.Recession result?

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