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Praga: piccola guida per viaggiatori esigenti. Shopping, peccati di gola ed altre amenità.

Creato il 23 gennaio 2012 da Missbailing
Pubblicato il 23 gennaio 2012 da Bailing

Dormire:
Noi abbiamo scelto di dormire al Boscolo Hotel Carlo IV ma siamo rimasti abbastanza delusi.
L’hotel è in buona posizione (pochi minuti a piedi da Námestí Republiky, dal Teatro dell’Opera e da Piazza San Venceslao), ha un bel centro benessere e la colazione è superiore alla media (con uova e omelette preparate al momento da uno chef), ma le camere sono irrimediabilmente striminzite per un 5 stelle, i bagni necessitano di qualche intervento di manutenzione e la connessione internet è a pagamento.
Oltretutto i concierge sono totalmente incapaci di consigliarvi dei buoni ristoranti e il portiere si guarda bene dal gestire in maniera adeguata i taxi e i transfer.

Praga: piccola guida per viaggiatori esigenti. Shopping, peccati di gola ed altre amenità.
Praga: piccola guida per viaggiatori esigenti. Shopping, peccati di gola ed altre amenità.
Mangiare e bere:
Nonostante quello che si potrebbe pensare la gastronomia di Praga riserva piacevoli sorprese.
Come ho già scritto nella prima parte di questa piccola guida le esperienze gastronomiche da fare assolutamente sono le seguenti:


- Assaggiare il cibo di strada.
Visitando Praga durante le feste natalizie concedetevi uno spuntino negli stand gastronomici che affollano Staromestské Námestí per assaggiare i succulenti cosciotti di prosciutto cotto sulla brace e i trdlo (dolci di pastasfoglia calda al profumo di cannella).

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- Fare una sosta in un microbirrificio.
Uno dei locali migliori è sicuramente il Pivovarsky Klub (in Kryzkova 17): la cucina è superiore alla media e nel locale è vietato fumare (cosa che non dovete dare per scontata). In questo pub si possono assaggiare birre in bottiglia provenienti da tutta la Repubblica Ceca e una selezione di birre alla spina prodotte da piccoli birrifici indipendenti.
Un altro buon indirizzo è il Kolkovna nella via omonima. Qui si beve alla spina la Pilsner Urquell, la più famosa birra ceca, e si mangiano piatti sostanziosi (stinchi, gulasch e zuppe servite dentro a deliziose pagnotte di segale).
- Fare una sosta in un caffé storico.
Noi siamo stati nel caffé in stile Art Nouveau della Casa Civica. Il locale è bello ma purtroppo, tra orde di rumorosissimi cinesi e menu turistici, l’atmosfera non è il massimo.
Comunque c’è un orchestrina che suona dal vivo anche di pomeriggio, il carrello delle torte non è niente male, i cappuccini sono impeccabili e c’è perfino la connessione wireless gratuita.
- Concedervi una cena romantica a lume di candela.
Noi abbiamo scelto il delizioso U Modré Kachnicky (ovvero l’Anatroccolo Azzurro), ospitato in un padiglione di caccia barocco nel quartiere di Malá Strana.

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Il locale è arredato in modo suggestivo, il servizio è impeccabile e la vostra cena, rigorosamente a lume di candela, sarà allietata dalla presenza di un pianista.
Oltretutto abbiamo mangiato veramente bene assaggiando un delizioso prosciutto di praga accompagnato da mostarda di albicocche homemade, un buon maialino arrosto con verdure caramellate, un sublime ragout di finferli e porcini accompagnato da pancakes di patate e una buona creme brulée ai mirtilli. Il tutto annaffiato da Kir Royal e da un corposo Cabernet moravo. Una menzione speciale per il cesto dei pani fatti in casa.
I prezzi sono un po’ alti (50/60 euro a persona) ma vi assicuro che ne vale la pena.

Praga: piccola guida per viaggiatori esigenti. Shopping, peccati di gola ed altre amenità.
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Un altro ristorante potenzialmente interessante, ma che purtroppo non siamo riusciti a sperimentare a causa del mio virus gastro-intestinale, è La degustation-boheme bourgeoise che promette strepitosi menu degustazione composti di 7 piatti e 7 amuse-bouche al costo di circa 90 euro a persona, o un più abbordabile menu “avant ou après le théâtre” composto di 4 portate al costo di 40 euro a persona (nonostante il nome francese il ristorante serve cucina ceca rivisitata).

Shopping:
La mia esperienza di shopping è stata abbastanza deludente ma è anche vero che ho avuto a disposizione una sola giornata con i negozi aperti ed ero sofferente e malaticcia.
Ma cerchiamo di fare il punto su cosa si può comprare a Praga.
I gioielli di granato sono davvero bellissimi con le loro romantiche fogge retrò e anche i gioielli d’ambra sono interessanti. Il problema è che li vendono praticamente ovunque (dalle gioiellerie vere e proprie, ai negozi di souvernirs, a quelli di antiquariato) e a prezzi piuttosto alti, quindi è difficile capire dove comprare per non prendere delle fregature e qual’è il prezzo giusto da pagare.
Io ho rinunciato subito, ma gli orecchini di granato e le collane à la Sissi mi sono rimaste nel cuore.

Per il cristallo andate da Material  dove troverete, accanto a stupendi vasi, lampade e costosi servizi di bicchieri, anche piccoli oggetti più abbordabili: io ad esempio ho comprato dei graziosi portacandele di cristallo e fili d’argento a 25 euro circa, che sono stati molto apprezzati; ma potrete anche comporre la vostra collana su misura scegliendo tra centinaia di perle e charms di vetro. Quelli di Material gestiscono anche un caffé molto popolare dal buffo nome di Cukrkávalimonáda, noi non siamo mai riusciti a metterci piede perché era sempre affollatissimo, ma pare sia davvero carino.

Per i souvenirs andate in uno dei 9 negozi Manufaktura della città. Troverete oggetti d’artigianato locale, uova benaugurali intagliate o dipinte, giocattoli di legno e prodotti da bagno di buona qualità (i più carini da regalare sono quelli a base di birra con packaging a tema). Fate un salto anche nel kitschissimo Absinthshop (in cima alla Nerudova) per comprare bottigliette di assenzio da regalare ai vostri amici e per assaggiare cocktails e gelato a tema.

Praga: piccola guida per viaggiatori esigenti. Shopping, peccati di gola ed altre amenità.
Un posto delizioso dove fare shopping e comprare regalini è Botanicus, una vecchia farmacia che vende prodotti naturali fatti con le erbe e i fiori coltivati in una fattoria ad Est di Praga, secondo i principi dell’agricoltura biologica.
Troverete tisane (io ne ho presa una pazzesca alla lavanda), saponi profumati, stupende bottiglie di liquori, olio ed aceto alle erbe (peccato non poterli trasportare in aereo!) e prodotti cosmetici molto interessanti di cui vi prometto di parlare più diffusamente nei prossimi giorni.

Praga è piena zeppa di negozietti di brocantage dove, con un po’ di fortuna, potreste scovare delle cose carine. La vecchia collana in argento che avete visto qui proviene da uno di questi: MV Antique Shop al numero 15 di Maiselova (il proprietario è italiano).
Per quello che riguarda i negozi di abbigliamento non ho fatto scoperte eclatanti.
La zona migliore è quella del vecchio ghetto ebraico, dove ci sono sia le boutique di lusso che qualche negozietto alternativo.
Io sono stata da Boheme: la maglieria disegnata dalla stilista Hana Stocklassa ha belle linee e prezzi interessanti, ma la commessa è stata di una scortesia inammaginabile e, siccome aveva fretta di chiudere il negozio con bella pace dell’orario continuato, mi ha praticamente buttata fuori dicendo che non avevano nulla della mia taglia.
Infine un negozio molto carino (dove ho comprato il cache-coeur che avete visto qui) è Egoist. Ma non aspettatevi stilisti locali perché i marchi in vendita sono marchi di nicchia danesi, americani ed italiani. Ma almeno la commessa (che tra l’altro parla benissimo italiano) è stata gentile e cortese!

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