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Prandelli, dalla Turchia stoccate contro Balotelli e Rossi

Creato il 08 luglio 2014 da Dani Ultimissimecalcio @UltimeCalcio

Cesare Prandelli ha firmato questa mattina il contratto biennale con il Galatasaray, dopodiché ha parlato in conferenza stampa. Com’era inevitabile, oltre ai propositi e ai progetti per la nuova avventura turca, l’argomento più discusso è stato il recente Mondiale e tutto ciò che ne è conseguito. Dopo circa un mese di silenzio, Prandelli ha aspettato la presentazione in Turchia per dare la sua versione dei fatti e spiegare i motivi che lo hanno spinto a tacere finora: “Io non sono scappato”, si è difeso, “mi sono chiuso nel silenzio perché era la cosa più logica. Ho ricevuto minacce e giudizi cui ho preferito non rispondere.” L’ex ct denuncia di aver ricevuto vere e proprie lettere minatorie, oltre ad essere stato paragonato a personaggi della cronaca nera, come il capitano Schettino: “Sono cose di un cinismo assoluto. E può essere pericoloso. Due giorni dopo il rientro dall’Italia ho ricevuto la proposta del Galatasaray, ma io non mi sentivo pronto. Poi la voglia di vincere mi ha convinto. Era l’unico modo per uscire da un momento non facile.”

Poi risponde ad una domanda sulle parole di Buffon (“Non mi hanno sorpreso. Lui parlava in generale, di una generazione che deve imparare a dare tutto per la maglia”), e torna sulle sue convocazioni: “Cassano l’ho convocato per la stagione che aveva disputato, e non sono pentito. Giuseppe Rossi? Lui è stato una grande delusione. Sapeva fin dall’inizio di non far parte dei 23. Le sue parole mi hanno fatto male.”

Infine un giudizio su Balotelli: “Gli ho detto che un campione sa affrontare tutte le situazioni. Tu in questo momento sei un giocatore che ha i colpi. Ma un campione è un’altra cosa.”


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