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Predators – come il gatto col topo

Creato il 05 agosto 2010 da Soloparolesparse

I film di fantascienza non sono il mio genere, e Predators rientra in pieno nella categoria con tanto di mostri, astronavi e alieni terrificanti.

Eppure riconosco al film di Nimròd Antal un suo merito estetico non indifferente.

Predators – come il gatto col topo

Ci sono un giapponese, un messicano, un afroamericano, un russo… non non è una barzelletta, è il cast variegato degli otto prescelti per diventare topi in gabbia.
Sono tutti brutti e cattivi, senza pietà e abili combattenti (donna compresa) gli otto che si ritrovano paracadutati nel bel mezzo di una foresta su un pianeta sconosciuto.
Da quel momento devono necessariamente allearsi per provare a sopravvivere, a scappare, a fuggire ai loro cacciatori.
E visto che i cacciatori in questione sono alieni dalle conoscenze scientifiche molto avanzate il giochino diventa difficoltoso.

L’inzio è adrenalina pura con Adrien Brody che si trova in caduta libera senza sapere perchè nè dove sta precipitando.
E tutta la prima parte di predators è davvero buona.
Gli otto si scontrano, si incontrano, lottano, cercano di capirsi e soprattutto provano a capire dove sono e come diavolo ci sono arrivati.
La risposta sul dove arriva dopo una mezz’oretta, quando la cobriccola sbuca fuori dalla selva e l’orizzonte che si trova di fronte rivela chiaramente che quella non è la Terra.
L’effetto sorpresa è ottimo, se non sapete che film state guardando.

Sul perchè, all’inizio sono solo ipotesi che man mano trovano conferma.
Dopo questa prima mezz’ora davvero buona si passa però alla fantascienza pura e ci si trova immersi in un mare di mostriciattoli alieni, di sparatorie con armi più o meno probabili, in combattimenti con alieni ruggenti.

Predators – come il gatto col topo

Ammetto che gli ambienti sono spettacolari ed anche la realizzazione dei vari mostri è davvero buona ma… non è roba per me.

Più interessante la riflessione sociologica sui rapporti tra personaggi così controversi in una situazione di tensione estrema, sebbene la caratterizzazione eccessiva dei personaggi rende il tutto un po’ troppo ovvio.
Adrian Brody è un super combattente che sa tutto e non ha paura di nulla, Alice Braga è bellissima anche sporca di fango e sudata come un marine.

Oh… ovviamente se volete vedere alieni e umani combattere nel fango è il film che fa per voi sotto ogni punto di vista.


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