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Premiato a Parigi lo scultore beninese Kifouli Dossou / Chapeau all'arte africana

Creato il 08 ottobre 2014 da Marianna06

 

                  

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Una scultura fantastica e colorata con animali selvaggi e maschere dagli occhi a mandorla è valsa a Kifouli Dossou il premio Orisha per l’arte contemporanea africana.

Il riconoscimento è stato conferito questa settimana a Parigi; e, oltre a un contributo in denaro, prevede l’aiuto a organizzare due esposizioni personali in Francia e in Africa.

Dossou è nato a Cové, in Benin, nel 1978.

Figlio di artigiani-scultori si è innamorato delle tradizioni e dell’estetica delle comunità Guédéle e Yoruba.

Il premio Orisha è nato nel 2005 dall’iniziativa di una collezionista del Benin.

Niente accade per caso in quanto in campo artistico e, propriamente nella scultura, il Benin ha una grande tradizione.

Una tradizione, appunto, che si perde nella notte dei tempi.

E molti sono gli scultori che ,a partire dalla propria terra ,si sono affermati  in campo internazionale.

E oggi giorno sono richiesti e ospitati in importanti mostre oppure accade che le loro opere figurino presso  prestigiose collezioni di privati in giro per il mondo.

Lo stesso dicasi per molti Paesi dell'Africa occidentale.

Si veda, ad esempio, la  grande tradizione nigeriana.

                 

                         a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)

 

In  alto una testa- scultura in pietra della Nigeria, appartenente al passato storico-artistico del Paese africano che ,come il Benin, si è distinto , e parecchio pure,per i suoi artisti nel corso dei secoli XVI -XVII.


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