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Premio Caccuri, in lizza anche Sgarbi

Creato il 15 marzo 2014 da Makinsud

Il Premio Caccuri 2014, kermesse letteraria di gran rilievo riservata alla saggistica che si svolge nell’omonimo comune in provincia di Crotone, è giunto alla sua terza edizione e vede tra i finalisti tre nomi d’eccezione che si contenderanno l’assegnazione dell’ambito premio, la “torre d’argento” realizzata – come da tradizione – dal maestro orafo crotonese Michele Affidato e che riproduce la splendida torre Mastrigli del castello che domina il paese. I nomi in lizza per la vittoria finale sono, infatti, firme di primissimo livello conosciute anche al grande pubblico: Vittorio Sgarbi con l‘opera “Mattia Preti” edita da Rubbettino, in merito alla vita dell’artista originario di Taverna in provincia di Catanzaro; Vittorio Feltri con “Una Repubblica senza Patria” edito da Mondadori, che ripercorre le vicende della Repubblica italiana dal dopoguerra alla “desolante attualità” e Barbara Serra con “Gli italiani non sono pigri” pubblicato da Garzanti, in merito alla propria esperienza di successo di italiana all’estero, ponendo in evidenza i punti di forza della cultura italiana.

premio caccuri

I tre saggi sono stati selezionati nei mesi scorsi dalla giuria di esperti e di membri del comitato organizzatore presieduta da Giordano Bruno Guerri, ed il prossimo 9 e 10 Agosto 2014 si conoscerà il nome del vincitore del Premio Caccuri 2014. Ora, infatti, saranno i cento giurati distribuiti in tutta la penisola a dover giudicare i tre saggi finalisti, divisi in tre gruppi: giuria Nazionale, giuria dei Caccuriani, giuria degli imprenditori.

Nel mese di Agosto, dunque, nel piccolo comune in provincia di Crotone si svolgerà la due giorni che decreterà il nome del vincitore finale del Premio Caccuri 2014, che succederà ai vincitori delle due precedenti e fortunate edizioni del premio ideato dall’Accademia dei Caccuriani.

A conquistare la prima edizione del Premio Caccuri, quella del 2012, fu il giornalista e scrittore Pino Aprile con il saggio “Terroni” edito da Piemme edizioni, l’opera che risollevò con decisione le verità spesso taciute sulla nascita e le ragioni alla base della questione meridionale. Nella seconda edizione, nel 2013, vinse il giornalista e direttore de “Il Sole 24 Ore” Roberto Napoletano con l’opera “Promemoria italiano” edito da Rizzoli, in cui l’autore racconta gli episodi più eclatanti della sua vita di giornalista in giro per l’Italia alla ricerca di notizie.

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