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Premio Sergio Amidei 2015 – Gorizia 10 / 16 luglio

Creato il 23 giugno 2015 da Taxi Drivers @TaxiDriversRoma

Si svolgerà dal 10 al 16 luglio prossimi il Premio Internazionale
alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica Sergio Amidei.

Giunto alla 34° edizione e votato come sempre a indagare le
infinite pieghe della scrittura cinematografica, il Premio Amidei
2015 non tradirà le aspettative portando al Palazzo del Cinema –
Hiša Filma e al Parco Coronini Cronberg di Gorizia il meglio della
sceneggiatura internazionale dedicata al mondo del cinema, e
aprendo per la prima volta anche all’indagine della
sceneggiatura televisiva e web con la sezione “Scrittura
seriale”.

Un format solido che – nel confermare gli storici appuntamenti
con il Premio all’Opera d’Autore, con il centralissimo Premio
Internazionale alla Migliore Sceneggiatura Cinematografica e
il Premio alla Cultura cinematografica – si presenta al pubblico
rinnovato nella grafica, nel nuovissimo sito on line dal 1° giugno,
nella comunicazione ma soprattutto nella nuova composizione
della giuria. La 34° edizione del Premio Amidei vede infatti
Doriana Leondeff – pluripremiata sceneggiatrice con all’attivo
riconoscimenti del calibro del David di Donatello, del Nastro
d’Argento e del Premio Flaiano per la sceneggiatura di “Pane e
Tulipani” – prendere posto accanto agli altri storici giurati: i registi
Ettore Scola e Marco Risi, gli sceneggiatori Francesco Bruni,
Massimo Gaudioso, l’attrice Giovanna Ralli e la produttrice
Silvia D’Amico.

Un parterre des rois che come d’abitudine ha selezionato i sette
titoli europei usciti nelle sale durante la stagione cinematografica
2014-15 pronti a contendersi il Premio Internazionale alla Migliore
Sceneggiatura Cinematografica, prestigioso riconoscimento
attento a valorizzare non solo la sperimentazione di nuove formule
narrative ma anche la sensibilità nei confronti di temi sociali di
forte attualità.

Accanto ai tre storici premi, un corollario di sezioni di
approfondimento per un’edizione caleidoscopica che non a caso
ha scelto “I colori della scrittura” quale fil rouge tematico.
A seguire il fitto programma 2015 dal quale non mancheranno
una serie di appuntamenti unici legati ai temi del festival o dettati
da occasioni speciali: incontri, presentazioni, produzioni inedite
e proiezioni con musica dal vivo.

Cardine centrale dell’Amidei, il Premio Internazionale alla Migliore
Sceneggiatura Cinematografica viene attribuito dalla giuria alla
sceneggiatura che più si distingue per originalità e capacità di
sperimentare nuove formule narrative.

Quest’anno sono sette le pellicole selezionate tra i titoli europei
usciti nelle sale durante la stagione cinematografica 2014-15
dalla giuria composta dai registi Ettore Scola e Marco Risi, lo
sceneggiatore e regista Francesco Bruni, gli sceneggiatori
Doriana Leondeff e Massimo Gaudioso, l’attrice Giovanna Ralli
e la produttrice Silvia D’Amico.
A contendersi il prestigioso riconoscimento conferito per
l’originalità e capacità di sperimentare nuove formule narrative,
oltre che per l’attenzione alla realtà sociale e ai temi emergenti
del mondo contemporaneo i seguenti titoli: 2 giorni e una 1 notte
(sceneggiatura e regia Jean-Pierre e Luc Dardenne, Francia
2014), Anime nere (tratto dal romanzo di Gioacchino Criaco,
autore anche della sceneggiatura con Francesco Munzi, Maurizio
Braucci e Fabrizio Ruggirello, regia Francesco Munzi, Italia-
Francia 2014), Banana (sceneggiatura e regia Andrea Jublin,
Italia 2015), La famiglia Belier (sceneggiatura Stanislas Carre’ De
Malberg, regia Eric Lartigau, Francia 2014), N – capace
(sceneggiatura e regia Eleonora Danco, Italia 2015), Pride
(sceneggiatura Stephen Beresford, regia Matthew Warchus, Gran
Bretagna 2014), Short Skin (sceneggiatura Duccio Chiarini,
Ottavia Maddeddu, Marco Pettenello, Miroslav Mandic, regia
Duccio Chiarini, Italia 2015).

Il Premio verrà assegnato a Gorizia il 16 luglio prossimo, giornata conclusiva della 34° edizione del Premio Amidei nella
straordinaria cornice del Parco Coronini-Cronberg (in caso di
maltempo al Palazzo del Cinema – Hiša Filma di Gorizia).

Premio Opera d’Autore 2015 Alex de la Iglesia
Il Premio Sergio Amidei attribuisce nel 2015 il suo riconoscimento
più prestigioso a Alex de la Iglesia, autore spagnolo vincitore di
numerosi riconoscimenti in patria e in Europa (Premio Osella 2010
per la migliore sceneggiatura al Festival del Cinema di Venezia) e
che gode di un ampio seguito cinefilo in Europa.
Istituito per omaggiare grandi autori che si sono cimentati nel
cinema e nell’immagine, che hanno saputo distinguersi come
artisti completi, in particolare nell’ambito della scrittura, della
sceneggiatura e della narrazione, giungendo ad una umana e
completa comprensione dell’arte e della vita, il Premio Opera
d’Autore è andato negli anni passati a Ken Loach, Abbas
Kiarostami, Paul Schrader, Patrice Leconte, Paolo e Vittorio
Taviani, Edgar Reitz e molti altri.
Un Premio avvalorato da una felice coincidenza, l’arrivo nella sale
italiane il 30 aprile scorso de Le Streghe son tornate –
commedia picaresca di de la Iglesia vincitrice di 8 Premi Goya
con una straordinaria Carmen Maura – e il 1 giugno di Messi, il
docufilm sul campione argentino Lionel Messi, realizzato dal
regista spagnolo nel 2014 e presentato a Venezia 71 nella
sezione “giornate degli autori”.
La consegna del Premio Opera d’Autore 2015 ad Alex de la
Iglesias sarà inoltre l’occasione per presentare in anteprima
assoluta Streghe, pagliacci, mutanti. Il cinema di Alex de la
Iglesia, prima monografia italiana dedicata all’autore spagnolo
interamente curata da Sara Martin, edita da Mimesis. Un
percorso biografico attraverso i luoghi, le maschere e le
atmosfere che abitano i suoi film che non manca di indagare nel
profondo le sue opere cinematografiche, televisive, videoludiche
e narrative.
Il pubblico del Premio Amidei potrà vedere, insieme a questi, tutti
i film e i lavori televisivi del geniale cineasta spagnolo alla
presenza dell’autore.
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11.07.2015
Passione, cinefilia e ironia: il cinema di Alex de la Iglesia
Tavola rotonda con Alex de la Iglesia ed Enrico Magrelli

Premio alla Cultura Cinematografica 2015 Irene Bignardi
Il Premio alla Cultura Cinematografica 2015 viene attribuito a
Irene Bignardi, critica brillante e dinamica organizzatrice
culturale da sempre impegnata nella divulgazione e diffusione
della conoscenza della settima arte.
L’Amidei l’accoglierà con un omaggio in forma di celluloide
proiettando in suo onore due straordinari gioielli cinematografici, il
masterpiece dei fratelli Coen, Barton Fink e quello di Kevin
Smith, Clerks. Due pellicole che non sfuggirono allo sguardo
attento della Bignardi e di cui riproponiamo l’acuta recensione al
film Clercks apparsa su La Repubblica nel 1996: “Scoperta e
successo dell’edizione 1994 del Sundance Film Festival… è un
film che la dice lunga sull’America. Non solo per il microcosmo
divertentissimo e assurdo che costruisce attorno al Quick Stop
Grocery di Leonardo, New Jersey; non solo perché è un’atipica
storia fortunata, quella di un film costato 27.575 dollari, poco più
di quaranta milioni, e girato in venti giorni tra amici, in un bianco e
nero da poveri, che approda al circuito internazionale con la
benedizione di tutti; ma anche perché in America hanno
evidentemente così paura delle parole e delle idee che il piccolo
Clerks, con la sua corrosiva carica anarchica, il suo filosofare
nero, la sua violenza verbale e umorale, ha avuto l’onore di
spaventare i censori Usa, che lo hanno etichettato “R”, vietato
cioè ai minori di diciassette anni”.
________
15.07.2015
A favore del cinema: la critica, l’organizzazione e la promozione della settima arte Tavola rotonda con Irene Bignardi, Federico Poilucci, Paolo Vidali.

Racconti privati, memorie pubbliche. Il cinema di Alan Berliner
La storia di ognuno è degna di essere raccontata: intorno a
quest’idea si sviluppa la proposta di una sezione incentrata su
quei vissuti personali capaci di trasformarsi in storie e memorie
pubbliche. Un’idea magistralmente identificata dalle opere del
talentuoso film-maker newyorkese Alan Berliner, di cui il Premio
Amidei offre quest’anno un saggio poetico e toccante.
A questa produzione, celebrata in tutto il mondo, verranno
accostati i racconti intimi sprigionati dai fondi privati goriziani
(Fondo Pellis).

Piccola antologia dello humor nero
Grotteschi, bizzarri, paradossali sono i film protagonisti di questa
sezione del Premio Amidei. I film prescelti, scritti o diretti da autori
diversi, hanno in comune la capacità di accogliere lati comici e
risvolti drammatici, offrendo originali visioni autoriali e letture
critiche e deformanti della realtà. Da Ciprì a Ettore Scola,
passando per Monicelli, Comencini, Ferreri e tanti altri maestri
del cinema italiano, qui riproposti attraverso le loro prove più
corrosive.
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14.07.2015
Equilibrismi della scrittura: vedere nero eppure ridere
Tavola rotonda con Daniele Ciprì e Pippo Mezzapesa

Scrittura seriale
La serialità ha assunto negli ultimi anni un ruolo sempre più
importante nella sperimentazione di nuove possibilità per il
racconto audiovisivo, conquistando l’attenzione crescente del
pubblico e degli addetti ai lavori. Da quest’anno il Premio Amidei
apre uno spazio nuovo dedicato alla scrittura long-running,
esplorando in particolare la realtà nazionale. Il pubblico potrà
vedere una delle esperienze di più grande successo, Gomorra la
serie di Stefano Sollima. All’Amidei 2015 la vedremo in sala, tutto
d’un fiato.
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13.07.2015
La forza della scrittura: quando l’epica è a episodi
Tavola rotonda con Aldo Grasso e Leonardo Fasoli

Spazio Off
La sezione propone le opere realizzate da filmmaker indipendenti
italiane, giovani talenti come Fatima Bianchi, Maria Giovanna
Cicciari, Penelope Bortoluzzi, che hanno trovato nel low-budget
un terreno fertile per innovare, sperimentare e raccontare.
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12.07.2015
Mnemosyne, racconti al femminile di filmmaker indipendenti
Tavola rotonda con Fatima Bianchi, Maria Giovanna Cicciari,
Penelope Bortoluzzi



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