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‘Preso alla sprovvista’ di N.R. Walker [Serie Blind Faith #3]

Creato il 01 luglio 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Preso alla sprovvista

Serie Blind Faith

di N.R. Walker

I'm sorry but I can't see the difference

preso alla sprovvistaTitolo: Preso alla sprovvista
Autore: N.R. Walker
Serie: Blind Faith #3
Edito da: Triskell Edizioni
Prezzo: ebook 4.99 €
Genere: Romance, M/M
Pagine: 248

 Good-Reads-icon amazon-icon

Trama: Matt Gattison ha evitato, per tutta la sua vita da adulto, l’amore e il concetto di impegno. Non è mai stato interessato a niente più che alle avventure di una notte o a brevi incontri nelle cabine dei bagni, ed è il perfetto esempio di uno che sa come divertirsi. Will Parkinson è il ragazzo che lo difende, che lo tollera, e colui che Mark definisce il suo migliore amico. Quando Will diventa instabile e un po’ distante, Mark si impegna per trovargli un fidanzato. Non avendo familiarità con il concetto, pensa che Will abbia bisogno di qualcuno che lo renda felice. Ciò che Mark non sa è che sta per essere preso alla sprovvista. Sta per essere mandato KO dalla cosa che ha avuto sotto gli occhi per tutto il tempo.

Serie Blind Faith:   1. Blind Faith, 2013 (Fiducia Cieca, 2014) 2. Through These Eyes, 2013 (Attraverso questi occhi, 2015)
3. Blindside, 2013 (Preso alla sprovvista, 2015)  clicca sui titoli per leggere le recensioni precedenti presenti sul sito

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Recensioneùdi CriCra

Con una tempistica di pubblicazione editoriale davvero sorprendente e veloce, grazie allo splendido lavoro della casa editrice Triskell Edizioni, eccomi nuovamente qui a commentare per tutti i sognalettori un nuovo emozionante romanzo di genere M/M.

‘Preso alla sprovvista’ di N.R. Walker [Serie Blind Faith #3]

Dopo aver letto e recensito Fiducia Cieca e Attraverso questi occhi, torno a svolgere lo stesso compito per il terzo e conclusivo capitolo della trilogia romance M/M Blind Faith, scritta da N.R. Walker.

In questo nuovo appuntamento – Preso alla sprovvista – torna uno dei miei personaggi preferiti incontrati nei volumi precedenti, ovvero Mark Gattison, il migliore amico di Carter,  e tormento (nel senso ironicamente figurato) del suo compagno Isaac, i protagonisti principali incontrati appunto nei volumi antecedenti a questo.

Ad affiancare Mark in questa storia troveremo Will Parkinson, suo collega e migliore amico in assoluto, capace di sopportare ogni lato del suo carattere sfacciatamente scoppiettante.

È stato divertente vedere Mark, questo sfrontato libertino contemporaneo, vestire i panni di un cupido moderno che si prodiga, giorno dopo giorno, a cercare la possibile anima gemella per Will, una persona speciale, non una semplice scappatella, ma qualcuno degno di vivere al suo fianco, magari anche per sempre.

Ma cosa succede quando (finalmente) le fette di prosciutto avute da tempo sugli occhi cadono e ci si accorge di voler essere proprio quella persona speciale? In un altalenarsi di nuovi incontri e battutine ironicamente pungenti, questi due personaggi non faranno altro che avvicinarsi sempre più l’uno verso l’altro, dapprima in maniera quasi inconsapevole per poi manifestare appieno la grandezza dei loro sentimenti che da profonda amicizia si trasformerà in un amore ancora più inteso e travolgente… fuochi d’artificio modalità ON!

Mi allontanai e Carter prese il mio posto. Fece scivolare le braccia intorno a Isaac, che quasi si sciolse contro di lui con un sospiro. Era molto diverso da come avevo ballato con lui. Si tenevano stretti, si reggevano con le mani quasi aggrappandosi l’uno all’altro, come se ne andasse della loro vita. Mi lasciai ricadere sul divano, presi la birra e ne bevvi un sorso.
Avevo mai conosciuto un amore così?
No.
Volevo conoscere un amore così?
No.
Non volevo.
Non volevo dipendere da qualcun altro in quel modo. Non volevo fidarmi di nessun altro; non volevo perdere neanche una parte di me stesso.”

Non è stato difficile individuare le peculiarità caratteriali di questi due protagonisti. Da una parte abbiamo Will, serio, timido e introverso ma saldamente piantato sui propri principi e su i sentimenti che prova oramai da tempo verso Mark il quale, al contrario di lui, nasconde dietro la sua ottusa irriverenza l’incapacità di manifestare appieno l’amore verso l’altro. Le cause? Facilmente intuibili in un’infanzia passata a badare a se stessi, a diventare autosufficienti anche per via di una madre esuberante e alquanto sopra le righe, impegnata tra un marito e l’altro nonché tra nuovi matrimoni e vecchi divorzi. Ma non per questo meno amata come madre. Anzi, un personaggio che si dimostrerà divertente ed essenziale alla storia, proprio come Carter e Isaac che non mancheranno di apparire in alcune incursioni cruciali, tutte a favore della stessa vita di Mark.

Tutti quei mesi, tutte quelle volte che gli avevo fatto del male perché ero stato troppo egoista per accorgermene. Non ne avevo avuto proprio una cazzo di idea. E ora era troppo tardi, troppo poco e troppo tardi, e non potevo biasimarlo per aver detto di no. Avrei dovuto volere cose migliori per lui. Se lo amavo veramente, se di questo veramente si trattava, allora sarei dovuto essere felice che mi avesse detto di no. Si meritava qualcuno che lo trattasse meglio. Così, sotto le coperte, vidi dozzine di immagini mentali del dolore sulla faccia di Will negli ultimi dodici mesi, ogni ricordo che mi accoltellava con uno sconcertante senso di “Che cazzo ho fatto?

Un capitolo finale tutto lacrime e sospiri, risate e divertimento, e il coronamento di un nuovo connubio tutto rose e fiori degno di un romanzo d’amore. N.R. Walker, ancora una volta, ha dato lustro e dinamicità ai suoi personaggi concludendo questa dolce e commovente trilogia con uno degli insormontabili classici: “tutto e bene ciò che finisce bene”.

Voto

1Astelle

‘Preso alla sprovvista’ di N.R. Walker [Serie Blind Faith #3]

n.r.walker

N.R. Walker dice di sé: sono tante cose: una madre, una moglie una sorella, una scrittrice. Ho tanti ragazzi carini che vivono nella mia testa che non mi lasciano dormire la notte, a meno che non dia loro vita con le parole. Mi piace quando fanno cose davvero sporche, ma preferisco quando si innamorano. Ero solita pensare che avere gente che mi parlasse nella testa, fosse strano finché un giorno non sono incappata in altri scrittori che mi hanno rassicurato fosse normale.  


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