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Prima fila: “L’ultima ruota nel carro”

Creato il 23 novembre 2013 da Candidonews @Candidonews

Prima fila: “L’ultima ruota nel carro”Prima fila: “L’ultima ruota nel carro”

L’ultima ruota del carro (2013) di Giovanni Veronesi. Con Elio Germano, Ricky Memphis, Alessandra Mastronardi, Virginia Raffaele, Alessandro Haber.

Il protagonista del film è Ernesto Marchetti (Elio Germano), romano, romanista, figlio di un tappezziere. La pellicola ci accompagna lungo tutte le fasi della sua vita. Dall’adolescenza all’età adulta sino alla vecchiaia. Tra un lavoro e l’altro, tra alti e bassi, amici e parenti, Ernesto mette su famiglia, si sposa, ha un figlio, vive la sua esistenza ‘normale’ , assistendo ai fatti salienti di una Italia ferita dal terrorismo delle Brigate Rosse, illusa dal socialismo di Bettino Craxi ed infine conquistata dal nuovo miracolo italiano berlusconiano. In una delle scene ricorrenti del film, Ernesto e sua moglie si ritrovano la sera, nel letto, a guardare la tv. Ed ecco che dal piccolo schermo, nel corso degli anni, si affacciano le prime reti tv private, si intravede un Carmelo Bene d’annata al Maurizio Costanzo Show sino ad arrivare al plastico della ‘casa’ di Cogne a Porta a Porta. Gli ultimi trentanni della nostra storia, ‘letti’ non dal punto di vista critico di uno storico o di un intellettuale ma commentati da due persone qualunque, umili, semplici. In una sola parola, ‘vere’.

Bravo, come al solito, Elio Germano. Spontaneo, naturale, a suo agio. Bella anche l’interpretazione di Alessandro Haber nel ruolo di uno stravagante pittore pop art.

In ‘l’ultima ruota del carro‘, Giovanni Veronesi compie un piccolo ‘salto di qualità’ rispetto ai suoi film precedenti. Sempre rimanendo a contatto con la gente comune, lo spettro d’azione della pellicola si amplia però al contesto storico, raccontando sommariamente, a volte anche banalizzando,  gli ultimi decenni dell’Italia. Dagli anni 70 ai nostri giorni, attraverso la vita di una famiglia ‘normale’ e di un uomo, Ernesto Marchetti, realmente esistente ( l’autista di Veronesi e di altri personaggi dello spettacolo).

Gradevole, a tratti rivelatore dei pregi e dei difetti del nostro essere italiani.

Voto:

quattro stelle su cinque

*4/5*


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