Nella struttura pubblica del Sant’Orsola di Bologna è stata registrata la prima gravidanza da fecondazione eterologa grazie ai gameti ottenuti gratuitamente da un donatore.
Di: Redazione
Attualmente la prima gravidanza da fecondazione eterologa a Bologna è giunta alla sesta settimana. All’ospedale di Sant’Orsola tra i donatori di spermatozoi e ovociti, sono stati reclutati due uomini e una donna, mentre altre 12 donne hanno fornito in modo gratuito i loro ovociti già conservati nella struttura.
Nel nostro Paese il problema dei donatori frena notevolmente gli sviluppi della fecondazione eterologa. A Bologna il Sant’Orsola rappresenta di fatto l’unico ospedale pubblico della città in cui è possibile sottoporsi alla procreazione medicalmente assistita. In questa struttura non vengono impiegati gameti acquistati dall’estero. Presso il Sant’Orsola le prime visite alle coppie intenzionate a sottoporsi alla fecondazione eterologa sono state effettuate lo scorso mese di novembre. Sono già stati effettuati 10 trattamenti, ma la lista d’attesa è lunghissima e comprende ben 171.
La prima gravidanza è stata il frutto di un’inseminazione extracorporea realizzata grazie ai gameti di un donatore, a cui è seguito un impianto embrionario. Ma le liste d’attesa in Emilia Romagna e in altre regioni d’Italia sono ancora troppo lunghe. Per questa ragione è in atto una stretta collaborazione tra il Policlinico e la Regione Emilia-Romagna volta a lanciare nel prossimo mese di settembre una campagna di comunicazione insieme a tutti gli altri Centri attivi nell’ambito della procreazione assistita per sensibilizzare le coppie e i potenziali donatori sulla fecondazione eterologa.
Fonte: ANSA
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